Una ragazza di 21 anni ubriaca investe due marocchini lungo la Monza-Trezzo
Monza ubriaca alla guida della sua lancia Y10 ha travolto e ucciso due uomini sulla Monza-Trezzo. L’incidente è avvenuto all’altezza di Bellusco pochi minuti prima delle 4 del mattino. La 21enne residente ad Ornago è finita agli arresti domiciliari. E’ accusata di omicidio stradale. L’alcoltest ha rivelato un tasso alcolemico di quasi due punti.
Monza ubriaca: chi sono le vittime
Gli accertamenti sul tasso alcolemico sono stati eseguiti nell’ospedale di Vimercate. La ragazza è stata trasportata sotto choc dopo aver investito, sulla strada provinciale 2, all’altezza di Bellusco, Aziz Oukhanekch, 38 anni, e di Youssef Oujaa, 33 anni, entrambi immigrati marocchini con regolare permesso di soggiorno e pure un impiego in una ditta della Brianza.
Monza ubriaca: l’allarme
L’allarme è stato dato dall’investitrice. Infatti subito la 21enne ha lanciato chiamato il centralino del 112. All’arrivo dei soccorsi, per i due uomini non c’era più nulla da fare. Uno dei due corpi senza vita era sull’asfalto proprio accanto alla Lancia Y della ragazza. L’altro qualche decina di metri più avanti in una scarpata. Quest’ultimo è stato ritrovato dopo ore di ricerche al buio e sotto la pioggia.
Monza ubriaca al volante e la dinamica
I due amici marocchini camminavano sul ciglio della strada, occupando la carreggiata. questa una prima ricostruzione dei carabinieri della compagnia di Vimercate, al comando del capitano Antonio Stanizzi. A loro sono state affidate le indagini per ricostruire esattamente ciò che è successo. I marocchini erano inizialmente in tre. Erano rimasti a piedi dopo essere stati fermati per un controllo a un posto di blocco dei carabinieri del Nucleo Radiomobile a qualche centinaia di metri di distanza da dove accaduto l’incidente mortale. Dal momento che erano visibilmente ubriachi, i militari avevano ritirato la patente al conducente, un connazionale di 29 anni. Quest’ultimo è l’unico dei tre che si è salvato perché al momento dell’impatto si era già allontanato dal gruppo. Lo hanno ritrovato gli stessi carabinieri che dormiva a casa beatamente e non si era accorto di nulla.
Marco Pirola