La talpa in Procura era un cavaliere della Repubblica nominato dal presidente Napolitano
Monza spy games in Tribunale il ruolo di Giuseppe Carello. Un uomo chiave dell’inchiesta che ha portato alla luce i rapporti tra uomini ritenuti appartenenti all’Ndrangheta e la politica a Seregno. In manette è finito Edoardo Mazza sindaco di Forza Italia. Non era un semplice sconosciuto e funzionario infedele. Aveva fatto politica attiva lui stesso in prima persona a Giussano dove era stato consigliere comunale dal 2009 al 2014. Un passaggio nel Pdl di Massimo Ponzoni prima e poi nell’Udc. Ma soprattutto il 2 giugno 2010, su proposta del consiglio dei ministri, era stato nominato cavaliere emerito della Repubblica Italiana. Un’onorificenza che spetta ai meritevoli nelle lettere, arti e nel “disimpegno” delle pubbliche cariche.
Monza spy games: cosa dice il procuratore di Monza
Un dipendente dell’ufficio affari semplici della Procura di Monza è stato arrestato. “Attraverso le sue credenziali accedeva alla nostra banca dati e rispondeva alle domande dell’imprenditore di Seregno indagato – ha spiegato il procuratore della Repubblica di Monza Luisa Zanetti – viene ascoltato mentre elenca gli indagati davanti alla nostra schermata, poi abbiamo una fotografia che inquadra l’imprenditore con il nostro dipendente”. Il procuratore poi ha aggiunto: “Giuseppe Carello, ai domiciliari, ha violato la fiducia del procuratore e del personale giudiziario ed amministrativo che sono totalmente estranei ai fatto. Ha violato il giuramento alle Istituzioni”. in allegato all’Ordinanza ci sono una serie di intercettazioni e fotografie che non lasciano adito a dubbi sul suo ruolo di informatore “infedele”.
Monza spy games: le informazioni
In un passaggio dell’ordinanza “sterminata” si parla di un incontro tra Antonino Lugarà e l’assessore Gianfranco Ciafrone. Il costruttore calabrese (arrestato) si reca in Comune nell’ufficio di Ciafrone. I due intercettati da una microspia parlano delle informazioni che Lugarà ha appena avuto dalla talpa. Un discorso breve dove il succo è:”c’è un inchiesta in corso che ci riguarda”. Ciafrone ringrazia dell’informazione e tace. Un episodio avvenuto un anno e mezzo prima degli arresti di massa di ieri.
Marco Pirola