Sicurezza a Monza: per Sel è partecipata e con la Polizia locale in prima linea

Sicurezza a Monza, un problema anche per Sel. Ed ecco allora la proposta di “sicurezza partecipata“. Niente a che vedere con il plauso generale all’episodio agiografico vagamente “mussoliniano” di questi giorni che narra del comandante dei vigili Alessandro Casale lanciato spavaldo all’inseguimento per le strade di Monza di un clandestino riconosciuto mentre era fuori servizio (il comandante non il clandestino…). Nulla a che fare con la sicurezza delle squadre speciali dei vigili urbani modello Rambo che qualche legaiolo nostrano si era inventato ai tempi dell’amministrazione leghista per contrastare gli abusivi. Squadre finite nel ridicolo prima ancora che davanti al magistrato. Per Sel la sicurezza e i vigili sono cosa seria.
PROGETTO SICUREZZA PARTECIPATA – Definire il ruolo della Polizia Locale. L’iniziativa è portata avanti da Sinistra Ecologia Libertà. Il partito monzese continua la propria battaglia per la costruzione di un modello di sicurezza partecipata e ha presentato alla Giunta di Monza un’ interrogazione in Consiglio comunale su come il sindaco pensi di coinvolgere la Polizia locale nei progetti positivi avviati in tal senso.
IL CONSIGLIERE GERRY GEROSA DETTO ALESSANDRO – “Dopo la sventurata cosiddetta ordinanza anti-accattonaggio – scrive in un comunicato Alessandro Gerosa, capogruppo di Sel in Consiglio a Monza – abbiamo fortunatamente osservato un’inversione di rotta con due progetti certamente positivi di sicurezza partecipata. La Convenzione con l’ambasciata ecuadoregna e il progetto ‘Stop all’accattonaggio forzato‘. Progetti che intervengono sulle cause del disagio e non sulla loro repressione a posteriori. Questi progetti però potranno avere successo solo se la Polizia Locale sarà pienamente coinvolta, tema sul quale chiediamo delle garanzie precise, esposte in un’Interrogazione presentata lunedì in Consiglio Comunale”.