Violenza sessuale 2.0. Adescava minorenni sui Social ed è stato arrestato dalla Polizia
Monza si spaccia per ginecologo. E sin qui cosa già vista. Purtroppo. Viene arrestato dalla Polizia di Monza. Pure questo per fortuna è un “déjà vu”. Come del resto il copione delle vittime adescate dalla sua capacità di affabulazione. Che abbia utilizzato per irretire ragazzine insipidite dai social, piattaforme di messaggistica online potrebbe essere una novità.
Monza si spaccia per ginecologo
Nei giorni scorsi, la Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare. Titolare un cinquantenne brianzolo. Il falso dottore è accusato di violenza sessuale, adescamento e detenzione di materiale pedopornografico. L’uomo è entrato in contatto con le sue vittime, tutte quante ragazze minorenni, attraverso piattaforme di messaggistica online. Per guadagnarsi la loro fiducia e instaurare con loro un rapporto si sarebbe spacciato per medico.
Monza si spaccia per ginecologo, l’insospettabile
L’uomo è descritto nei verbali della Polizia come “colto” e dall’aspetto insospettabile. Nella sua rete erano finite molte minorenni della Brianza. La sua tecnica era quella di accerchiarle con i suoi “tentacoli” con una rete di profili falsi su Instagram, Facebook e Kik. Il nuovo social di messaggistica che non richiede l’uso di un numero di cellulare per la registrazione.
Monza si spaccia per medico, la denuncia
A far scattare l’indagine la denuncia di una minorenne, che ne ha parlato con i genitori e poi ha raccontato tutto al magistrato in Procura. Quindi le prove raccolte dal commissariato di polizia di viale Romagna a Monza, guidato da Angelo Re. Le violenze si sono protratte per sei mesi.
Monza si spaccia per ginecologo, la tecnica per adescare
Alcuni profili social da lui utilizzati erano di coetanee delle ragazze. Nelle conversazioni usava un linguaggio giovanile per avvicinarsi e loro e apparire come un’amica attraverso cui “pubblicizzare” i suoi servizi. Altre volte si camuffava da ragazzi di bell’aspetto. Nel momento in cui era sicuro di averle attirate si fingeva ginecologo con un nome fittizio, e parlava delle sue consulenze. L’esca era un fantomatico trattamento che le avrebbe rese “piu’ belle. Avrebbe impedito la frigidita’ ed eventuali gravidanze indesiderate.
Monza si spaccia per ginecologo, il luogo della violenza
Dopo aver circuito le ragazze le portava in un appartamento preso in affitto. Era lì che il linguaggio cambiava. Diventava piu’ “tecnico” per simulare professionalita’ e convincere le vittime a fidarsi di lui. Proprio nell’appartamento poi avvenivano le violenze sessuali. Due quelle accertate dalle indagini, ma ci sono altre vittime.
Qualora, come e’ successo in un caso, la vittima si ritirasse arrivavano le minacce: avrebbe parlato con i loro genitori oppure avrebbe preteso una somma per “pagare il tempo che aveva dedicato a loro per la visita”: 365 euro. Soldi che le ragazze – tutte tra i 15 e i 17 anni – non avevano, e quindi erano costrette a cedere. Tra gli stratagemmi che usava c’era quello di aver compilato un foglio medico con i loro dati al quale associava delle foto che si era fatto mandare precedentemente: un modo per renderle ancora piu’ ricattabili. Il 20 febbraio l’uomo e’ stato arrestato e portato al carcere di via Sanquirico a Monza.
Marco Pirola