Monza, Giancarlo Sangalli ricoverato in ospedale a Monza. L’imprenditore brianzolo, finito nell’inchiesta sugli appalti truccati sulla raccolta e smaltimento della spazzatura in mezza Italia, è stato portato all’ospedale San Gerardo per i postumi di una polmonite. Sangalli, 82 anni, era agli arresti domiciliari da dicembre dopo gli arresti dell’inchiesta Clean City condotta dal pubblico ministero di Monza Salvatore Bellomo. Le sue condizioni di salute si sono aggravate dopo i quattro mesi di arresti domiciliari e i sanitari hanno consigliato il ricovero. Può ricevere visite dal momento che mezza Monza si è recata al suo capezzale per salutarlo. Sangalli era scampato all’arresto solamente in virtù della sua età. Contrariamente ai figli Giorgio, Patrizia e daniela, quasi subito (dopo 48 ore) trasferiti dal penitenziario di via Sanqurico a Monza ai domiciliari nelle rispettive residenze. La famiglia Sangalli aveva infatti reso piena confessione dei reati addebitati e il pubblico ministero che conduce le indagini aveva concesso i domiciliari. Lo stesso pm che ha avanzato richieste di patteggiamento a tutti quanti e su cui gli accusati, dopo essersi consultati con gli avvocati, debbono decidere entro la fine di questa settimana. Patteggiare ed uscire subito dal processo oppure affrontare una lunga battaglia giudiziaria fatta di carte e intercettazioni telefoniche. La prima udienza è fissata per mercoledì 4 giugno.
