Monza, l’ultima raffica di Salò fatale al Monza. Sconfitta in campo dalla Ferarlpi Salò e rincorsa dal fantasma della bancarotta nella vita di tutti i giorni. Trenta giorni di tempo per non fallire. Addio sogni di gloria. Al Turina in terra bresciano decide Ranellucci, ex Pro Vercelli. Uno a zero e il Monza torna a casa con la coda tra le gambe e la testa tra le nuvole dei problemi societari. I brianzoli fermano a sei risultati utili la propria serie positiva.
LA PARTITA DEL MONZA – Monza che si fa vedere al 9′ del primo tempo, ma Alessio Vita, il gioiellino biancorosso, non coglie l’attimo fuggente. Al 26′ Foglio manda di poco a lato, mentre al 42′ Hetemaj non impensierisce più di tanto il portiere Branduani. La rete decisiva arriva in avvio del secondo tempo. Il gol nasce dagli sviluppi di un corner, il difensore Ranellucci, in proiezione offensiva, trova il colpo di testa vincente. Il seguito della partita? Come cantava Franco Califano detto il Califfo: il resto è noia…
MONZA VERSO IL FALLIMENTO – Il calcio Monza ha svuotato le casse, ma non è bastato per risalire la china. Resta quasi un milione e mezzo di euro di debiti da coprire. Trenta giorni di tempo per non chiudere un’altra volta bottega. Se entro un mese arriva qualcuno che “copre” il piatto, bene. Altrimenti si liquida e buonanotte ai suonatori. In settimana l’ennesima pantomima davanti al notaio con il balletto delle cifre e la promessa ai tifosi di un nuovo compratore visto che il brasiliano si è stufato del “giocattolino” Monza mai decollato. Dati, conti, libri contabili. Un valzer di balle. Il dato di fatto è che non c’è nessuno disposto a spendere soldi per acquistare il pacchetto Monza calcio così come è stato riconsegnato alla città da un imprenditore visto ai tempi come la panacea di tutti i mali e rivelatosi l’ennesimo bluff. Prepariamoci al peggio. Ad un bel funerale. L e prefiche della politica sono avvisate e pronte a piangere lacrime finte. Quella vere saranno i soliti tifosi a versarle. Questi ultimi sì davvero encomiabili e presenti anche contro il Salò.
