Dopo l’arresto dei colpevoli del furto ora riappaiono anche i dipinti di Renoir e Rubens
Monza quadri di Renoir e un Rubens, rubati a Monza in via Quintino Sella 22, il 20 aprile 2017, sono stati restituiti ai legittimi proprietari. Il recupero al termine di un’indagine dei carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Monza, coordinati dai magistrati della Procura di Monza. I quadri, “La sacra famiglia” e “Le fanciulle sul prato”, erano stati portati via a due noti galleristi, uno di Cagliari e l’altro di Arona, durante una finta trattativa avvenuta a Monza.
Monza quadri recuperati il furto
I due galleristi derubati erano convinti di poter ricavare circa 26 milioni di euro dalla vendita dei due quadri di Rubens e Renoir. Cifra che va ben oltre il valore commerciale de “La Sacra famiglia” e “Le fanciulle sul prato”. Le indagini erano partite dalla denuncia dei due derubati. Secondo quanto ricostruito dalle indagini dei carabinieri di Monza, i galleristi si erano incontrati con due dei cinque malviventi arrestati. Questi si erano finti facoltosi uomini d’affari di origine ebrea. Uno dei quali aveva detto di essere un diplomatico con passaporto israeliano. Naturalmente farlocco. I ladri erano riusciti quindi ad organizzare un incontro con i venditori in un ufficio di via Quintino Sella affittato a Monza sopra la sede del consolato dell’Albania, lo scorso aprile.
Monza quadri: il trucco
Con uno stratagemma, la scusa di preparare un caffè, si erano allontanati dal tavolo della trattativa. Quindi avevano caricato i quadri su di un furgone ed erano riusciti a fuggire senza lasciare traccia. Gli arresti per i 5 (quattro italiani e un croato) erano scattati lo scorso 12 giugno per furto aggravato. Le due opere erano ancora in attesa di essere piazzate fisicamente sul mercato clandestino. Ad aiutare la banda, secondo le indagini, anche altre tre persone, denunciate a piede libero, di cui una rintracciata nelle scorse settimane.
Marco Pirola