Monza, arrivano nuovi profughi, ma la Lega dice no. Protesta del Carroccio domani, sabato 22 marzo, fuori dalla Prefettura per dire basta agli arrivi sul territorio. A far scattare la scintilla 40 nuovi richiedenti protezione giunti la scorsa notte in Brianza. La vicenda, in realtà, non è nuova. Dalla crisi del Nordafrica e in particolare dalla Libia, infatti, la Brianza ha continuato ad ospitare, smistandoli nei vari paesi numerosi profughi arrivati sul territorio nazionale a bordo dei famigerati barconi. Solo che stavolta a protestare ci si è messa la Lega che oggi denuncia anche la mancata informazione: “I nuovi arrivi – spiega Federico Arena, segretario cittadino della Lega – sono stati promossi dal Governo attraverso le Prefetture, senza coinvolgere minimamente gli enti locali, la Regione Lombardia addirittura non è stata nemmeno informata di questa decisione.
Siamo alla follia, nel nostro municipio ogni giorno giungono monzesi bisognosi a cui gli Enti locali sono costretti a negare aiuto per carenza di risorse. Il Governo in questo momento invece pensa a sistemare gli ultimi arrivati ai quali vanno addirittura garantite le pulizie domestiche che invece ogni famiglia normale fa da sé”. Il nocciolo del problema sta tutto nei costi: “Facendo qualche conto – precisa infatti il segretario cittadino – abbiamo scoperto che lo Stato ha destinato 0,09 centesimi pro capite al giorno per ogni cittadino monzese, mentre si rende disponibile a spendere 36 euro per accogliere e fornire servizi a ogni immigrato“. Al presidio parteciperanno Matteo Salvini, segretario federale, Paolo Grimoldi e il consigliere regionale Massimiliano Romeo, oltre al segretario provinciale Alberto Rivolta.