Un super Monza rifila tre reti al Ciliverghe e balza in vetta alla classifica
Monza prima in classifica. Era ora. Una splendida giornata, così cantava Vasco Rossi in una sua famosa hit negli anni ’80. Così è stata per i 200 supporters biancorossi la domenica passata in terra bresciana. Giornata che ha visto la schiacciante vittoria del Monza e il primato in classifica.
Monza prima in classifica: primo tempo
Il Monza parte subito in quarta e dopo appena due minuti si porta in vantaggio con Guidetti. Il capitano dal limite dell’area infila il portiere avversario con un preciso tiro angolato. Nel settore biancorosso è delirio puro. I cori si fanno sempre più incessanti e trascinano i ragazzi di Zaffaroni che in campo ormai dominano gli avversari. Al 30’ ci pensa D’Errico a gonfiare la rete per la seconda volta. Un tiro rasoterra da trenta metri che coglie di sorpresa non solo il portiere Lancini. Sorpreso lo stesso pubblico presente, che all’inizio quasi non si rende conto del gol. Questa è la rete che ferisce mortalmente il Ciliverghe. Ormai incapace di reagire e di dare ordine alla sua manovra. Il Monza capisce che può chiudere definitivamente i conti e al 45’ segna il terzo gol con l’ottimo capitan Guidetti. Un missile da 30 metri che s’infila all’incrocio dei pali. Il capolavoro di Guidetti, allo scadere del primo tempo, di fatto chiude la partita.
Monza prima in classifica: secondo tempo
Nella seconda frazione di gara il Monza potrebbe dilagare. Ma Ferrario prima e Gasparri poi, non riescono a concretizzare le facili occasioner Nei minuti finali, capitan Guidetti (il migliore con D’Errico) fallisce la possibile tripletta personale. Se i supporters biancorossi non riescono a gioire per il possibile poker, esultano invece per le notizie che giungono da quel di Busto. Notzie che vedono la Pergolettese soccombere sotto i colpi della Pro Patria che le costano la perdita del primato. Nel settore biancorosso è festa grande, un pout pourry di emozioni dopo anni di delusioni. Mister Zaffaroni, come il maestro Dino Risi nel celebre “Sorpasso” ha saputo mettere in scena un capolavoro tecnico-tattico di pregevole fattura. Grazie alle geometrie euclidee di Guidetti. L’estro di D’Errico e la solidità di tutto il pacchetto arretrato, guidato dall’eccezionale Battaiola. Il popolo biancorosso, torna a sorridere dopo anni di delusioni, il Monza torna a comandare.
Andrea Arbizzoni