
Monza, niente libertà per Crippa. Politica e affari il Pm chiederà spiegazioni. Il ragioniere commercialista di Monza, arrestato dalla Finanza i primi di settembre dello scorso anno per una truffa di un milione di euro ai danni del Tribunale di Monza, rimane in carcere. Le sue spiegazioni date durante l’interrogatorio di garanzia, non hanno convinto il magistrato. Troppo alto il pericolo di fuga, ma soprattutto la possibilità di inquinamento delle prove. Niente libertà quindi. Crippa ha ammesso le responsabilità della truffa, ma ha minimizzato gli importi sottratti al Tribunale di Monza nella qualità di curatore fallimentare. Nessuna spiegazione invece sulla società immobiliare che Crippa, per tutti gli anni Duemila molto introdotto nella politica di Monza (leggi Dario Allevi) aveva con Cesare Boneschi. Il pubblico ministero che conduce l’inchiesta ha intenzione di chiederle queste spiegazioni.
PRIMA IPOTESI – Crippa era proprietario vero della società immobiliare titolare di appartamenti a Milano e in Brianza e Boneschi solo socio. Dove ha trovato i soldi per comperarsi le case e fare investimenti immobiliari andati poi male. E soprattutto quale era il ruolo nella società del socio Cesare Boneschi, ex assessore alle municipalizzate e all’Edilizia Privata a Monza? Tenendo anche presente che Crippa era stato nominato dalla giunta leghista di cui Boneschi faceva parte nella società nata dalla fusione tra Agam e l’azienda di Como. Anzi aveva seguito da vicino proprio con Boneschi la fusione tra le due società pubbliche. Non solo, ma era il commercialista del sindaco Marco Mariani e braccio destro di Dario Allevi ai tempi vicesindaco di Monza.
SECONDA IPOTESI – Crippa era solo una testa di legno della società. Ma allora chi è il vero proprietario? Può essere Boneschi? E se sì, anche in questo caso da dove arrivano i soldi?
LA SOCIETA’ IMMOBILIARE – Le indagini svolte dalla Procura di Monza hanno permesso di individuare una società immobiliare, nella disponibilità del commercialista finito in carcere, a cui è intestato un immobile con 5 appartamenti e tre box in Milano. Per ora i beni sono stati sequestrati e sono stati affidati ad un amministratore nominato dall’Autorità Giudiziaria, per recuperare il milione di euro sottratto illecitamente ai fallimenti.
Mentre Crippa è in galera l’ex assessore Cesare Boneschi se ne sta al caldo dall’altra parte del mondo dove ha aperto un diving. Per lui, provetto sommozzatore ed ex socialista, non deve essere stato difficile abituato da sempre in politica a galleggiare…
Marco Pirola