Monza pizza, mozzarella e babà assaggi di Napoli

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Monza pizza, magari napoletana, quella con i bordi alti. Magari anche un po’ di calcio che da quelle parti e di questi tempi va per la maggiore. Pizza, mozzarella e babà, ma non solo. Monza una città partenopea e parte no che vuole far sposare per una mattina il maschio Angioino con l’Arengario. Monza-Napoli andata e ritorno un viaggio culturale che passa dai monumenti alla gastronomia. Ed allora perché non organizzare nel cuore della “Brianza velenosa” a volte assai poco tenera con chi abita all’ombra del Vesuvio, una domenica diversa. Detto, fatto.

Monza pizza: l’appuntamento

Domenica 29 ottobre, via Lecco 19, Centro Civico. Inizia un tour non solo gastronomico nei vicoli della città di Napoli. Un viaggio virtuale ricco di fotografie, racconti, ma anche di sapori. Come nasce la pizza. Come si crea la sfogliatella che incantava il principe Antonio De Curtis più “volgarmente” conosciuto come Totò. I babà che arrivarono a Napoli dalla Polonia e così chiamati in onore di una novella della raccolta “Mille e una Notte”. Poi dopo la teoria, la pratica con gli assaggi per appagare non solo gli occhi, ma anche il palato. Grazie pure allo sponsor simbolo di napoletanità come il caseificio “Vitagliano”.

Monza pizza: monastero di Santa Chiara e la mozzarella

Se non avete visto almeno una foto del Cristo velato, la perla dell’arte barocca contrariamente all’opinione comune ricavata da un unico blocco di marmo, potete rimediare domenica 29. Così come si domanda cosa “diavolo” servisse la Ruota degli Esposti. Dieci euro a persona spesi bene. L’appuntamento è per le 10.30, necessaria la prenotazione (335/8421717) o sulla pagina Facebook di Stefania Castiglione.

Marco Pirola

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