Monza Pisa al Brianteo il pari è di rigore

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Dieci anni la finale tra botte e voglia di rivincita

Monza Pisa un pareggio e quel rigore sbagliato. Dove eravamo rimasti. La finale beffa all’Arena Garibaldi, l’accoglienza riservata a squadra, giornalisti e tifosi al seguito non si può certo dimenticare. Così come ci piace ricordare la risposta composta dei giocatori biancorossi sul campo. Sugli spalti poi la vera lezione dei ragazzi del Sab. Unici anche sotto la pioggia.

Monza Pisa: i ricordi

Sono passati dieci anni da quel giugno del 2007. I ricordi rimangono indelebili e tutta la piazza biancorossa ha vissuto la vigilia della partitissima con la voglia di riscattare quella beffa. Sul Brianteo nuvole cariche di pioggia sembravano disegnare un’atmosfera da leggenda. Da sfida d’altri tempi. La curva Pieri ribolle di entusiasmo e ruggisce con tutta la sua forza dirompente. Sugli spalti è sfida vera, sul campo reso pesante dalla pioggia incessante

Monza Pisa: primo tempo

La partita stenta a decollare. Il Monza attacca, ma in maniera sterile. Barzotti al 25’ conclude a rete senza impensierire il portiere avversario. Il primo e forse unico sussulto del primo tempo è a tinte biancorosse. D’Errico entra in area su preciso spunto di capitan Guidetti e cade. Il rigore potrebbe starci, ma l’arbitro incurante dei fischi e delle proteste dell’intero Brianteo decide di sorvolare. La prima frazione di gara si spegne senza altre emozioni.

Monza Pisa: secondo tempo

Nella seconda frazione di gara, i biancorossi entrano in campo con ben altro cipiglio. Al 48’ il vivace Barzotti innesca Ponsat che per un soffio non riesce a girare in rete. Anche il Pisa dimostra di esserci e risponde colpo su colpo con due incursioni. La prima di Maltese e poi di Negro, ma un attento Liverani respinge con autorità entrambi i pericoli.
Dal 70’ in poi su un campo sempre più pesante, le squadre si allungano e giocano ormai a viso aperto. I ragazzi di mister Zaffaroni, però hanno qualcosa in più ed attaccano con ancor più insistenza. Incitati da una curva eccezionale che sotto il diluvio continua a cantare. All’85’ il Monza dopo un bel fraseggio tra Tentardini e Giudici, sfiora il gol con Gasparri che arriva con un pizzico di ritardo. I biancorossi ci credono, continuano nel forcing ed inevitabilmente si scoprono rischiando il gol nel finale di tempo. Il pericolo viene sventato dal provvidenziale intervento di Riva che chiude su Eusepi.

Monza Pisa: L’incubo

La partita sembra chiudersi così. L’arbitro assegna tre minuti di recupero. Il Monza cerca con le ultime energie l’assalto finale con Tentardini, ma ancora una volta manca l’appuntamento con il gol. Tutti a guardare l’orologio, questa volta la partita sembra davvero chiusa. Così non è. Trenta secondi fatali gettano nel panico l’intero popolo biancorosso. Il direttore di gara così sicuro nel negare un rigore simile per il Monza nel primo tempo, opta in questo caso per la massima punizione in favore degli ospiti.
Le proteste in campo e sugli spalti si fanno veementi. L’arbitro è irremovibile, la curva pisana assapora già i tre punti, irridendo gli avversari. Sul Brianteo cala un silenzio surreale. Prendono forma antichi fantasmi del passato. Vecchi ricordi della finale beffa tornano nella mente di tutti i biancorossi presenti. Un incubo come solo certi fumetti di Dylan Dog sanno materializzare.

Monza Pisa: il rigore

Sul dischetto s’incarica del tiro lo stesso Eusepi, che il rigore se l’era, qualche secondo prima procurato. Rincorsa, tiro e grande balzo di Liverani che con tuffo riesce a deviare il pallone e a difendere il risultato. Tutto lo stadio esplode in un urlo liberatorio. La Curva Pieri va in delirio e Liverani viene sommerso dai suoi compagni di squadra. Un pari di rigore, dopo una partita giocata con cuore, tenacia e passione. Un punto che ha il sapore della vittoria perché un rigore parato sotto la curva pisana, all’ultimo secondo, vale tre punti. Dopo la sconfitta contro l’odiata Pistoiese e la vittoria con il Piacenza nella prima di campionato, un pari ci sta…

A.A.S.

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