Monza, allarme Lambro. Un’emergenza che qualcuno in Comune non ha voluto vedere o nella migliore delle ipotesi ha sottovalutato. E il qualcuno in questo caso, deve aver scambiato quello che sta succedendo, a Monza e dintorni, per una partita a risiko o poco meno. E pensare che ci eravamo arrivati (ma non soli…) noi poveri ignoranti leggendo un bollettino della Regione Lombardia e ascoltando qualche autorevole “vecchio” membro della Protezione civile che insisteva sul fatto che la situazione stava peggiorando. E pure era riuscito a capire cosa sarebbe successo anche qualche Vigile urbano di una città vicino a Monza.
Evidentemente quest’ultimo, a differenza di qualche collega monzese, non intento a dare multe ad ambulanze o volontari che raccolgono il pane per i poveri (leggere l’articolo in pagina ndr). La risposta piccata del Comune arrivata ieri sera dopo il nostro allarme era appunto piccata: non esiste alcun allarme Lambro all’orizzonte. Una domanda: ma questi le previsioni del tempo le leggono? E pensare che con tanto di trombe e tromboni qualcuno della Protezione civile di Monza (qualche capo) era stato spedito a spese del contribuente all’isola d’Elba per fare palestra sul campo.
Gli stessi, a dire la verità, lo stesso, che pretende di avere il monopolio esclusivo delle notizie da dare i giornalisti. Contento lui. Non mi ha passato una notizia in 20 e passa da anni che lo conosco da quando era arrivato a Monza in quel ruolo portato dalla politica. Spero continui a non darcele se i risultati sono quelli di ieri… qualcuno ci ha accusati di non sapere fare il nostro mestiere e di non aver controllato le fonti. Contenti loro. Ieri invece di leggere i bollettini della Regione ci è bastato affacciarci dalla finestra e guardare il fiume. Forse che dopo essere ignoranti abbiamo pure un oculista scarso?
Marco Pirola
Le foto dell’esondazione del Lambro a Monza
