Monza: La pet therapy? Si fa con gli asini

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Monza, la pet therapy? Si fa con gli asini. E per di più al Parco di Monza. Il 10 aprile, dopo la pausa invernale, gli asini dell’associazione “Passi e Crinali” torneranno protagonisti delle attività di pet therapy e di educazione ambientale pensate per grandi e piccini. All’interno del parco, infatti, si terrano gli incontri di onoterapia, rivolta a bambini affetti da patologie quali la sindrome di Moebius, disturbi di apprendimento, ma anche anziani malati di Alzheimer e Parkinson. Un approccio unico, studiato dai volontari provenienti da precedenti esperienze nel mondo del sociale e concordato con l’equipe medica che segue i malati al fine di creare percorsi mirati, a lungo termine con il sostegno degli asini. “Sono animali unici, molto particolari, con loro si lavora sugli aspetti relazionali – spiegano dall’associazione-  per quanto riguarda gli anziani lo scopo è quello di coinvolgerli nella cura degli asini per recuperare ad esempio alcune attività di base perdute in seguito al progredire della malattia, come la capacità di tenere in mano una forchetta”.

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Nata nel 2011, l’associazione è impegnata sul territorio lombardo in diverse attività: percorsi didattici, passeggiate socializzanti, pet teraphy, campi estivi per i più piccoli e persino incontri di team building su richiesta delle aziende, “Passi e Crinali” è convenzionata con UISP (Unione Italiana Sport Per tutti, ndr) e con  la Fondazione della Comunità di Monza e Brianza, aderisce agli standard del Coni e si prefigura lo scopo di offrire un contributo diverso e innovativo all’interno del panorama del sociale e dell’educazione ambientale.
A tal proposito l’associazione offre la possibilità ai più piccoli di partecipare ad alcune attività di esplorazione che si terranno all’interno del parco del Grugnotorto in collaborazione con Legambiente: gli incontri prevedono un primo approccio, la spiegazione di come si svolge una paseggita e poi lo svolgimento della stessa, sempre in compagnia dei fedeli asini.
“Gli animali non vengono cavalcati”, precisa Michele, il presidente di Passi e Crinali, “e anche durante le giornate dedicate ai bambini e alle famiglie, non accade, perchè si tratterebbe di un atto di dominanza. Si fanno invece attività a terra o esercizi di rilassamento sulla groppa dell’asino ma rivolti con il viso verso la coda”. Traspare un profondo rispetto per queste creature spesso bistrattate, che invece risultano essere amici preziosi, soprattutto per le persone più fragili. Per una maggiore presa di coscienza nei confronti di questi animali l’associazione propone il 10 e l’11 maggio due giornate di formazione, rivolte sia ai semplici curiosi che per gli operatori nel settore del sociale e dell’assistenza medica: si tratterà di attività soprattutto pratiche volte a sottolineare le potenzialità del lavoro con gli asini. La volontà di “Passi e Crinali” è quella di offrire assistenza gratuita alle persone e alle associazioni che vi si rivolgono, ma allo stesso tempo di sensibilizzare grandi e piccini nei confronti delle tematiche ambientali, accompagnati da qualche raglio e dagli occhi buoni e sinceri dei loro otto anzi quasi nove (un puledro è in arrivo) compagni di viaggio.

Andrea Patruno

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