Adunata davanti alla Prefettura in sostegno del presidente della Repubblica
Monza Pd esce dal letargo in cui lo aveva ricaccio l’urna e scende in piazza. E’ pur sempre il primo partito della città. Qualcuno se l’è ricordato in questa occasione. Ma questa volta la spina dorsale della manifestazione sono state le donne capitanate dai due folletti delle “donne democratiche” come Francesca Pontani e Valeria Volpe. Si certo ieri sera in via Prina sede della Prefettura c’era anche dell’altro. C’era tutto uno spaccato della sinistra democratica nostrana. Dai dinosauri come Alfredo Viganò per gli amici Alfredino, già sindaco comunista di Muggiò. C’era Roberto Scanagatti pure lui formato a Botteghe Oscure. Il radical Chic Michele Faglia che invece si è fatto da solo. L’ortodosso architetto Michele Erba da sempre su linee di opposizione anche all’interno del partito. Un Pietro Virtuani segretario provinciale con tanto di megafono al seguito, stile ’68.
Monza Pd, adunata, adunata
Circa 200 le persone che hanno risposto alla chiamata del Partito democratico di Monza e Brianza e si sono presentate davanti alla Prefettura in via Prina. L’appuntamento era alle 18.30 per un presidio per la Costituzione e per la democrazia convocato a tambur battente all’indomani della protesta dei sindaci brianzoli della Lega contro il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Monza Pd le donne in prima linea
Il protocollo di partito vuole i suoi rituali sulle convocazioni di massa. Sono state però le donne del Pd a mobilitarsi per prime chiamando a raccolta il popolo della sinistra ancora rintronato dalla sconfitta. Con un pezzo di carta. Sarà l’anniversario del maggio ’68. Sarà l’orgoglio rosso. Fatto sta che i ritratti di Mattarella spostati da dietro le scrivanie dei sindaci leghisti sono diventati il pretesto per scendere in piazza. La stessa dove qualche mese fa era arrivato pure Matteo Salvini per mandare a quel paese il prefetto di Monza. Certo è che il documento delle donne Pd ha scosso l’ambiente.
Monza Pd, documento donne: oltre le gambe c’è di più…
“Le assurde parole di Salvini e Di Maio sono gravi e irresponsabili. Dopo 80 giorni in cui il Presidente ha aiutato in ogni modo a far nascere questo governo del cambiamento, invece di ammettere il loro fallimento congiunto, entrambi preferiscono attaccare il Presidente della Repubblica che ha semplicemente applicato la Costituzione. Con le loro parole aprono un conflitto istituzionale senza precedenti. Il Presidente Mattarella ha fatto bene. Ricordiamocelo tutti in questi prossimi giorni, in cui si indicherà come traditore la più alta carica dello Stato. Lega e Cinque Stelle avevano ed hanno un progetto di governo che non hanno mai esplicitato in modo trasparente durante la campagna elettorale, voler abbandonare l’Euro. Nascondendo il piano di uscita dall’Euro hanno volutamente nascosto l’impatto che questo avrebbe significato nel nostro Paese, hanno volutamente costruito un programma fatto di bugie. Hanno mentito ai cittadini italiani ed ai propri elettori, hanno mentito volutamente. Hanno poi volutamente, facendo il nome di Savona accendere una miccia pericolosa col Quirinale per costringere il Presidente ad accettare un programma mai chiarito, mai discusso, mai realmente votato, inviso, chiedendogli così di rinunciare al suo ruolo di garante delle istituzioni.
Monza Pd a Mattarella la solidarietà delle pantere rosa
Le Donne Democratiche per Monza esprimono la loro più convinta vicinanza al presidente Mattarella che ha deciso con coraggio di fermare questo delirio e confermano il proprio impegno per l’Italia, per la democrazia, per il rispetto delle istituzioni. Faremo sentire la nostra voce nei luoghi di lavoro, nelle sedi delle associazioni che frequentiamo, coi vicini di casa, i colleghi di lavoro, con gli amici e parenti. Con calma e coraggio. Se necessario nelle piazze. Insieme a chi ha a cuore istituzioni e democrazia. Noi stiamo col Presidente Mattarella, con la democrazia e la verità.
marco pirola