Più che un pezzo di parco la Gerascia sembra un campo su cui è appena passato un trattore
Monza parco, le polemiche per i concerti alla Gerascia e gli ambientalisti “somparsi”. Un’area a ridosso della pista di Formula 1 che ormai, nei fatti, è diventata l’area concerti ufficiale di Monza. Apripista i 45.000 spettatori di Manu Chao lo scorso anno al Gods of Metal di giugno. E tra poco gli appuntamenti con 50 Cent il 9 settembre e i due concertoni di Ligabue di fine settembre. In mezzo altri appuntamenti musicali da qualche decina di migliaia di persone. Con buona pace degli ambientalisti e della giunta di sinistra che sempre aveva avversato le esibizioni canore all’interno dell’area verde. Ma allora era un’altra storia politica. Governava il centrodestra.
Monza parco: il luogo
Il pratone lungo viale Mirabello dopo il sottopasso “Sopraelevata Sud” questa estate resterà per periodi prolungati un’area del parco in parte chiusa e dedicata esclusivamente ad ospitare le attrezzature necessarie ai maxiconcerti. Il «Gods of Metal» è terminato una settimana fa, ma il maxipalco montato nella parte a sud del pratone non è stato smontato né sarà fatto a breve. Intorno il deserto di terra arata dai camion utilizzati per allestire la struttura.
Monza parco: gli appuntamenti
E poi ancora le transenne, recinzioni del back-stage, pedane in legno e ferro, impalcature, cessi chimici che resteranno fissi ben posizionati nel prato fino al prossimo appuntamento in programma dall’8 al 10 luglio, quando nel Parco ci saranno i tre giorni con dj e musica elettronica degli «I-days». Un mesetto che separa il concerto e in cui l’Amministrazione ha promesso che verrà sistema pronta per essere di nuovo arata.
Monza parco: la politica ambientalista assente
I lavori d’allestimento del concerto dedicato ai metallari la scorsa settimana ha visto un via vai di Tir, trattori, mezzi pesanti e neanche un ambientalista all’orizzonte. nemmeno uno di quelli che nel caldo agosto del 1994 all’autodromo si erano legati alle piante del “bosco bello” per protestare contro il taglio di quattro “robinie infestanti” (come le avevano definite i fans della pista) e di un paio di querce trasferite (e poi morte). Zero. Qualche timida posizione per non irritare “sua maestà” Roberto Scanagatti, il sindaco che piace a destra e sinistra e che viaggia a vele spiegate verso la riconferma il prossimo anno e verso traguardi ancora pi ambiziosi.
Monza parco: i danni
La giornata di rock metal con migliaia di spettatori e lo smontaggio di impianti e attrezzature non fisse, hanno lasciato profondi segni, azzerando parte del prato e creando solchi nei passaggi principali tra siepi e filari d’alberi della zona. La pioggia dell’ultima settimana ha trasformato alcuni punti in pantani ed è stata anche la causa del ritardo nella sistemazione dell’area. Lorenzo Lamperti, presidente del Consorzio parco e Villa Reale il cui mandato scade a dicembre, assicura un pronto intervento. Pioggia permettendo. lamperti prova a girare la frittata puntando il dito sulla Sias che gestisce i 185 ettari di aree dell’autodromo e sostenendo la bontà della scelta dell’area permanente per evitare che di far ripassare più di una volta camion e mezzi. A metà luglio dopo gli I-Days ci sarà lo smontaggio, lasciando libera la Gerascia fino al 2 settembre e seguenti. Date riservate al Gran Premio di Formula 1, in cui potrebbe già essere rimontato un maxipalco per un’anteprima del Box Music Festival che sicuramente si svolgerà il 9 settembre con l’unica data conferma in Italia della star mondiale del rap 50 Cent. E dopo alla Gerascia di dovrebbe rismontare tutto in attesa di Liga Rock Park del 24 e 25 settembre. Insomma “ballando sul parco” come direbbe Ligabue. E gli ambientalisti radical chic e in questo caso poco choc dove sono finiti? Qualcuno un po’ anziano in pensione e tutto dedito all’auto celebrazione di se stesso. Qualche altro deve avere la memoria corta concentrando, in maniera vana sino ad ora, le forze rimaste sull’Urbanistica da salotto. Altri sono in sonno ammaliati dall’astro Scanagatti. Quelli nuovi tipo grillini, liste civiche e similari? devono ancora nascere…
Marco Pirola