Monza: Omicidio di Elio, le videocamere hanno ripreso il Suv. Hanno ripreso il Suv che domenica mattina ha scatenato l’incidente in cui ha perso la vita il giovane Elio Bonavita. La polizia locale di Monza sta esaminando in queste ore i fotogrammi che immortalano quanto avvenuto attorno alle 10 di ieri mattina all’incrocio tra viale Brianza e via Ramazzotti. Un filmato che potrebbe rivelare infine la targa dell’auto pirata e risalire così all’identità di colui (o colei) che si trovava alla guida e che non si è fermato dopo il botto sconvolgente nel quale ha perso la vita il 15enne calciatore della Dominante e dove è rimasta ferita in modo molto grave la madre di quest’ultimo. La donna si trova ancora all’ospedale Niguarda di Milano dove le sue condizioni sono definite gravi, ma stabili. È ancora in coma e per il momento la prognosi non è stata ancora sciolta a causa dei numerosi e profondi traumi subiti nell’incidente.
Tornando alla questione principale – l’identificazione del pirata della strada – non si tratta di un compito facile quello attualmente in corso nel comando di via Marsala. Infatti, la Polizia locale dovrà ricostruire pezzo per pezzo i numeri della targa per arrivare fino all’identificazione. Per il momento le uniche cose certe sono che le videocamere hanno ripreso il Suv e che tutti i mezzi saranno utilizzati per individuare con certezza assoluta il responsabile. Resta valido quanto detto ieri dal comandante Alessandro Casale che ha invitato il responsabile a farsi avanti.
Nel frattempo l’unica cosa certa è il dolore che sta dilagando attorno alla morte del ragazzo. Quest’oggi i compagni di classe di Elio hanno voluto testimoniare la loro vicinanza con una scritta sul banco. Elio Bonavita frequentava l’istituto Mosé Bianchi. I compagni lo hanno salutato con una foto e una scritta. Momenti di grande commozione che li hanno accomunati ai compagni della squadra di calcio. Il calcio, una costante nella vita di Elio e una passione comune con il fratello, pulcino dell’Inter. Il dolore del padre, cieco e assordante così come quello della nonna del ragazzo che questa mattina, alle telecamere del Tg2 ha affidato la sua richiesta: “Mi hanno tolto mio nipote, vogliamo giustizia”.
Simona Calvi