
Monza, multe per la spazzatura una vera lotteria. Tutti i condomini sono uguali davanti alla legge, ma ci sono quelli che sono più uguali degli altri. Se abiti nelle case popolari di Monza puoi sbattere la tua pattumiera sul marciapiede quando vuoi. In barba a qualunque tipo di norma in vigore. Cosa ad altri vietata. E se passa la guardia ecologica chiamata a far rispettare la normativa, non solo chiude un occhio e pure tutte e due, ma nasconde la mano. Il blocchetto delle sanzioni rimane in tasca e la risposta a chi fa presente l’anomalia lascia di stucco. Se al contrario nel palazzo di fianco alle case popolari, abitato da “normali” cittadini che magari hanno fatto una vita di sacrifici per comperarsi l’appartamento, si sgarra, fioccano le multe. Se poi qualcuno osa far presente a chi ha compilato il verbale di “sforamento” degli orari (60 euro di sanzione) che pure quelli delle case popolari di proprietà del Comune sono fuori norma, riceve una “candida” risposta: ma mica possiamo dare la multa a quelle del Comune. Succede a Monza? Succede. E’ successo ieri (giovedì ndr) in via Parmenide dalle parti della cascina Villora dove ci sono le case comunali.
L’ORDINANZA – I sacchi dell’immondizia vanno messi sul marciapiede in orari ben precisi questo lo sanno tutti gli amministratori di condominio di Monza. Quello che stabilisce il Comune dovrebbe valere per tutti i monzesi. Nessuno escluso. Dovrebbe. Ma la realtà, come spesso accade da queste parti quando si parla di multe, supera la fantasia. Quella che hanno dimostrato le guardie ecologiche chiamate a far rispettare la legge è un’interpretazione alquanto “bislacca” della normativa in vigore. L’ordinanza del dirigente per conto dell’Amministrazione comunale è sin troppo chiara. In caso di mancato rispetto scatta la multa di 60 euro. Se l’impresa di pulizie sbaglia nel mettere fuori i sacchi di immondizia, l’amministratore di condominio può sempre rivalersi su di lei. E l’impresa di pulizie c’è in via Parmenide sia per i palazzi di proprietà privata che per quelli di proprietà comunale. Ma la multa va solo al privato perché il Comune che sanziona se stesso deve essere parso troppo alla guardia ecologica. Anche a noi.
Marco Pirola