Monza multe e già qui l’argomento fa irrigidire quelli che hanno l’ardire di leggere. Figuriamoci a me che non solo ho ascoltato, ma ho pure scritto. Per evitare inutili didimociclosi (giramento di coglioni per non lo sapesse) e fastidiose orchiti, prometto che l’articolo sarà breve. Possibile che nell’anno del Signore targato 2023, mi debba ancora incazzare per questa disparità di trattamento? No, io la multa non l’ho presa. Almeno stavolta l’ho scampata anche perchè stavo da un’altra parte. Poi ti capita di vedere quelli che ti agitano il blocchetto per le multe davanti al naso come fosse la spada dell’Islam di mussoliniana memoria, fermi in doppia fila per bere il caffè. Dopo varie segnalazioni ho voluto accertarmi di persona e, ore 8,20 (minuto più, minuto meno a seconda dell’orologio vero o falso che indossate…). Via San Gottardo. Eccola l’auto in doppia fila e gli ausiliari del traffico dentro al bar a bere il caffè. Sorrido, sto per smadonnare visto l’intralcio, poi preferisco fare una foto. Anzi più di una.
Monza multe il blitz e la presa per il culo
E pensare che domenica scorsa qualche decina di “sfortunati” brianzoli hanno contribuito a far cassa nelle asfittiche casse comunali. Rei di avere parcheggiato l’auto in via Bellini prima di una corsa per beneficenza. Tre vigili armati sino ai denti di blocchetti per contravvenzioni, si sono paracadutati in zona e han comminato a raffica sanzioni. Finito il blocchetto se ne sono andati. Salvo poi ritornare dopo aver fatto rifornimento dei foglietti più odiati dagli italiani. E giù a ricominciare con le multe. Nulla da eccepire in questo caso se non l’accanimento terapeutico non giustificato da intralci e situazioni di grave irregolarità. Ma quis custodiet ipsos custodes? Chi controlla i controllori? Nessuno evidentemente.
marco pirola
P.S.
Allego casomai qualcuno pensasse mi sia inventato tutto quanto, la fotografia dell’auto comunale in doppia fila. Così. A scopo di studio…