L’Italia rinasce nel museo monzese
Monza mostra, dopo le celebrazioni del 2 giugno continua la festa. In città gli eventi in ricordo del settantesimo anniversario del referendum Monarchia-Repubblica. “W la Repubblica! Rinasce l’Italia” è il titolo della mostra che sarà esposta nelle sale attigue al Teatrino di Corte di Villa Reale e rimarrà aperta fino al 30 giugno.
Monza mostra: fotografie, documenti e immagini per festeggiare la Repubblica
L’iniziativa, curata e realizzata dall’Associazione Mnemosyne e dall’Associazione Mazziniana Italiana sezione Monza e Brianza è l’ultimo evento di un mese “tricolore”. Un percorso interamente dedicato alla nascita della Repubblica Italiana. La mostra, un vero e proprio viaggio (13 roll up banner) tra immagini, fotografie e documenti corredati da didascalie, vuole raccontare i giorni che portarono al mutamento istituzionale del nostro Paese con il referendum Monarchia-Repubblica. All’indomani di una lunga e sanguinosa guerra, il popolo italiano andò al voto per scegliere la migliore forma costituzionale. Il referendum segnò anche il primo momento della storia italiana in cui il suffragio fu universale. Uomini e donne contribuirono a creare la Repubblica italiana.
Monza mostra: le dichiarazioni
“Anche il voto di Monza con i dati e i protagonisti del tempo trovano spazio nel percorso – spiega Ettore Radice storico e presidente dell’Associazione Mnemosyne – Questo itinerario permetterà di approfondire un periodo importante che fu decisivo per la storia d’Italia. Sono convinto che il 2 giugno dovrebbe essere la festa più importante per tutti gli italiani.”
Monza mostra: il referendum costituzionale nella cornice brianzola
La nostra città in quello storico 2 giugno, con un’affluenza del 96% tra gli aventi diritto, si espresse con 28434 consensi. Il 65% dei voti fu per la Repubblica, mentre la Monarchia raccolse 15049 preferenze, pari al 35%. Solo in cinque sezioni elettorali del centro storico prevalse l’adesione a casa Savoia. Un momento decisivo in cui anche i brianzoli hanno contribuito alla storia del Belpaese.
Andrea Arbizzoni
