Uno sportello anti stalking del sindacato per aiutare le donne
Monza molestie sessuali sul posto di lavoro, la Cisl scende in campo. “Farò di di te una stella” e la mano si allunga lasciva verso la vittima incolpevole. O peggio. Una situazione che molte donne hanno vissuto in passato e troppo spesso taciuto. “Un fiume carsico che scorre sotto i nostri piedi”. La Cisl Monza, Brianza, Lecco non fa sconti definendo il fenomeno delle molestie sessuali sul luogo di lavoro. Un fenomeno complicato da quantificare e da far emergere in tutta la sua drammaticità anche a causa delle difficoltà che sovente le vittime incontrano al momento della denuncia. Bisogna correre ai ripari.
Monza molestie sessuali, il team
L’organizzazione sindacale ha presentato, nella sede di via Dante a Monza, uno sportello anti stalking che sarà operativo dal 1 marzo. Non un semplice “punto di ascolto”, ma una vera e propria task force che si avvarrà di un team composto dal responsabile dell’Ufficio vertenze legali del sindacato, di due avvocati esperti in diritto penale e diritto del lavoro e di una psicologa.
Monza molestie sessuali la Cisl
“Del problema – sottolinea Rita Pavan, segretaria generale Cisl Monza, Brianza, Lecco – ci occupiamo già dalla fine degli anni Ottanta. Ma riteniamo che adesso ci sia sempre più bisogno di competenze per dare sostegno alle donne che vogliono denunciare questo fenomeno”. La Cisl ha anche in programma di stipulare una convenzione con il Cadom, il centro aiuto donne maltrattate.
Monza molestie sessuali, l’avvocato
L’avvocato Tatiana Biagioni, già consigliera di parità della Provincia di Milano è di quelle che danno battaglia. “Ci può essere una scarsa fiducia nell’iter giudiziario. E poi c’è la paura di perdere il posto di lavoro. In ogni caso, ci vogliono persone che siano formate su questi temi e che sappiano individuare quali siano le molestie sessuali. Non si tratta di scherzi o di situazioni di goliardia. C’è un fiume carsico che ci scorre sotto i piedi”.
Monza molestie sessuali, il caso
La Cisl Monza Brianza Lecco ha ottenuto il reintegro di una lavoratrice vittima di molestie che era stata licenziata. Non è mai semplice trovare il coraggio di denunciare una molestia o un sopruso. Questa è sempre la base di partenza. Vincere quella diffidenza contro la possibilità di sistemare le cose che blocca tutto quanto e porta a far finta di niente. “Tutte le persone – aggiunge il responsabile dell’ufficio legale Stefano Goi – fanno fatica ad aprirsi in prima battuta, soprattutto dopo un trauma di questo tipo. Per questo abbiamo studiato un lavoro in sinergia“. Per informazioni: vertenze.monza@cisl.it, tel: 039-23991
