Monza, minacce di morte al sindaco. Roberto Scanagatti, primo cittadino di Monza da due anni, ha ricevuto nei giorni scorsi una concreta minaccia di morte contenuta in una lettera anonima recapitata in Comune a Monza. Questa volta il “corvo” non getta fango sull’amministrazione, ma fa di più. Parole durissime, insulti e minacce ritenute “molto attendibili” che hanno allertato non poco le Forze dell’Ordine di Monza tanto che per domani (22 luglio ndr) è stato convocato d’urgenza nella Prefettura di via Prina a Monza, il Comitato provinciale per l’Ordine pubblico e la sicurezza in cui tra gli altri argomenti si discuterà del caso. Nella missiva, rigorosamente anonima, si parla di militanza politica di sinistra “tradita” dal sindaco di Monza Roberto Scanagatti che avrebbe dato corso ad una politica amministrativa assolutamente contraria ai principi della Brianza e dei brianzoli, privilegiando nell’assegnazione degli appartamenti popolari di Monza, gli immigrati extracomunitari anzichè i bisognosi italiani costretti, quest’ultimi, a fare la fame e vivere sotto i ponti non potendo permettersi di pagare un affitto a prezzi di mercato. Costi delle case troppo alti e disponibilità di appartamenti piuttosto scarsa, crisi economica. Poi dopo una serie di invettive, segue la minaccia di morte esplicita, ritenuta attendibile tanto che il primo cittadino di Monza Roberto Scanagatti si è recato al commissariato di Polizia di viale Romagna a Monza per sporgere denuncia contro ignoti. Il Comitato provinciale per l’Ordine pubblico e la sicurezza è composto dal prefetto Giovanna Vilasi, dal questore, dal sindaco, dal comandante provinciale dei carabinieri e dal comandante della Guardia di Finanza. E’ un organo di consulenza del prefetto per l’esercizio delle sue attribuzioni di autorità e pubblica sicurezza a livello provinciale. Si riunisce periodicamente o in casi di assoluta necessità per discutere la situazione dell’ordine pubblico e, in questo caso, si parlerà pure delle minacce di morte al sindaco di Monza.
Marco Pirola
