Monza: L’avvocato diventa mediatore familiare

Ordine-avvocati-mediatore

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Monza, l’avvocato diventa mediatore familiare. Dopo la mediazione civile e commerciale, la camera arbitrale e lo sportello legale per il cittadino, l’Ordine degli avvocati di Monza è pronto anche per la mediazione famigliare forense. Si tratta di un nuovo strumento, presentato quest’oggi (martedì per chi legge, ndr) destinato appunto a risolvere in tempi celeri e con costi contenuti le controversie in ambito famigliare, riducendo così anche i conflitti. “Attento ai cambiamenti sociali – ha spiegato il presidente dell’Ordine degli avvocati, Francesca Sorbi – il nostro Ordine è stato spesso antesignano nel varo di iniziative a supporto del pubblico e dei professionisti in collaborazione con l’Autorità Giudiziaria. In questo senso, la mediazione familiare forense, avviata anche in considerazione dei risultati già ottenuti nella mediazione civile e commerciale, non fa eccezione”. A dirlo sono soprattutto i numeri: infatti, come ha illustrato Laura Cerizzi, avvocato che coordina l’Organismo di conciliazione forense, dal 2010 ad oggi, solo nell’ambito civile e commerciale sono state 2026 le procedure curate attraverso questo sistema. “L’esperienza acquisita – ha precisato l’avvocato Cerizzi – ci ha portato a ritenere di ampliare l’offerta del servizio anche al settore della mediazione familiare con l’impegno di mantenere standard di qualità di formazione dei mediatori superiori a quelli richiesti per legge”. Il servizio in Lombardia è già attivo a Varese, mentre a Milano è in fase sperimentale. In Italia il ricorso alla mediazione familiare è facoltativo e può essere attivato sia in assenza sia in corso di causa. I campi di applicazione coprono la gran parte dei dissidi familiari: dalla separazione dei coniugi all’affidamento dei figli, al problema degli assegni di mantenimento, ma anche ai patti di convivenza o all’assistenza sul parente non autosufficiente. La mediazione funziona in modo semplice e diretto: infatti prevede la partecipazione dell’avvocato all’incontro iniziale e finale del percorso, contribuendo poi a redigere l’eventuale accordo, con nel mezzo la figura del mediatore: “La presenza dell’avvocato – spiega Cesare Bugheroni, mediatore a Varese – serve a rassicurare le parti, oltre che a svolgere un ruolo di garanzia. Per questo nella mediazione a differenza della normale procedura, si sollecitano gli avvocati a mantenere uno stretto contatto con i clienti e con i mediatori”. Gli incontri di mediazione familiare si terranno nella sede dell’Organismo di conciliazione forense di via De Gradi 3. Inoltre, per i professionisti che vogliono perfezionarsi, la Fondazione Forense e l’Organismo di conciliazione hanno organizzato anche dei master specialistici di 250 ore per 30 lezioni che inizieranno l’11 aprile (info: fondazioneforense@ordineavvocatimonza.it).

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