Un bigino come ai tempi della scuola con tutte le risposte “esatte”. Solo che a distribuirlo, stavolta, non è stato l’immancabile compagno somaro, ma direttamente il maestro. E la parola qui non è a caso. Quando si parla di urbanistica, infatti, la sinistra non ha bisogno di ripetizioni. Anzi, le dà. È successo lunedì sera quando i consiglieri comunali del Pd si sono visti recapitare davanti al naso un riassunto dettagliato su come votare sulle singole voci della delibera di variante parziale al Piano delle regole e a quello dei servizi che la scorsa settimana aveva portato Forza Italia e Lega nord ad abbandonare l’aula.
La giunta (che secondo le accuse dell’opposizione avrebbe acquisito i pareri delle parti coinvolte 40 giorni prima che arrivassero, ndr) non solo non ha fatto marcia indietro sulla delibera contestata, ma al contrario ha ingranato la quarta. E per essere sicura che i propri consiglieri non votassero a casaccio – che so, magari secondo coscienza – ha preparato e distribuito il vademecum. Puntuale, preciso, voto per voto. Insomma, una scaletta come non se ne vedevano da tempo a Palazzo. Ad accorgersi però dell’aiutino c’era l’opposizione che non soltanto ha dato battaglia tutta sera, ma è riuscita anche ad intercettare uno dei “riassuntini” e a renderlo pubblico sui social network. Più che una lezione di politica, è stata l’ora di religione. Il voto? Una questione di fede.