Monza il freddo allontana i tifosi dal Brianteo

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Monza e Arzachena si dividono la posta in palio, uno a uno la sfida al Brianteo

Monza il freddo allontana i tifosi e per la squadra di calcio un ritorno all’antico. Nella settimana canora del festival di Sanremo, al Brianteo la musica scelta dai biancorossi come sottofondo per la sfida casalinga è quella di Tullio De Piscopo: andamento lento. I biancorossi non vanno oltre il pari, dopo una partita giocata, per lunghi tratti sotto ritmo.

Monza il freddo: scarso il pubblico partita sonnolenta

In un Brianteo, ancora una volta, decisamente poco gremito, i biancorossi schierati nel classico 4-4-2, vero e proprio marchio di fabbrica di mister Zaffaroni, partono bene sorprendendo la difesa sarda. Al settimo minuto, l’effervescente Giudici da 30 metri scaglia un potente tracciante che si stampa all’incrocio dei pali. L’entusiasmo iniziale, si spegne ben presto, come un fuoco fatuo. I biancorossi dopo l’inizio brioso, calano il ritmo e si fanno avvolgere nelle trame sarde che in maniera ordinata si difendono e chiudono tutte le fonti di gioco biancorosse.

Monza il freddo non scalda il gioco

In un primo tempo avaro di emozioni, il Monza torna a essere pericoloso solo al trentesimo minuto, quando la punta Mendicino colpisce di testa verso la porta, ma rimedia solo un calcio d’angolo. Le due squadre non accennano ad alzare i ritmi di gioco e raggiungono gli spogliatoi sullo zero a zero. Nel finale di primo tempo, i supporters biancorossi non mancano di rivolgere un pensiero per Stefano Furlan, ultras triestino scomparso l’8 febbraio 1984, all’età di vent’anni colpito da una manganellata della Polizia. In Curva Pieri compare lo striscione “Stefano presente”e vengono intonati cori per l’ultras scomparso e per la tifoseria alabardata.

monza il freddo brianteoMonza il freddo, la partita, il secondo tempo

La seconda frazione di gara inizia con i biancorossi in attacco. In due occasioni il Monza si rende pericoloso, prima con Ponsat che non aggancia per un soffio il pallone e poi subito dopo con l’ottimo Giudici che spara sopra la traversa. A questo punto, con la gara che fatica a sbloccarsi, mister Zaffaroni opera un doppio cambio: dentro il duo CoriD’Errico per Carissoni e Ponsat. La mossa tattica produce subito gli effetti sperati, dal mister e dal pubblico. I biancorossi passano in vantaggio. Dalla bandierina calcia D’Errico che pennella un assist al bacio per l’accorrente Giudici che incorna di testa superando l’incolpevole Ruzittu.

Monza il freddo e l’illusione

Il vantaggio scuote i biancorossi che sembrano poter portare a casa i fatidici tre punti in palio. L’illusione a tinte biancorosse, evapora come neve al sole, dopo soli dieci minuti. Gli isolani, non ci stanno e pareggiano, anche loro su azione da calcio d’angolo: dopo un batti e ribatti il più lesto a buttare la palla in rete è Musto, che sorprende una retroguardia biancorossa disattenta e poco reattiva.

Monza il freddo e la fine

Il Monza si riporta in avanti e negli ultimi dieci minuti sfiora il gol vittoria con il nuovo entrato Cori che di testa impegna seriamente l’ottimo Ruzittu. Nel finale è ancora una volta pericoloso con D’Errico che cade in piena area (venendo ammonito per simulazione) dopo una serpentina ubriacante. Neppure i quattro minuti di recupero concessi dal direttore di gara servono per raddrizzare il risultato. Cala il sipario sul Brianteo con la posta in palio divisa equamente tra le due formazioni.

Monza il freddo e si può dare di più

Tra sette giorni nella tana dei “grigi” in quel di Alessandria. Servirà un altro Monza e soprattutto un altro ritmo. La musica deve cambiare e dall’andamento lento, del percussionista napoletano si dovrà passare per forza di cose a “ si può dare di più” del trio Tozzi, Ruggeri, Morandi.

A.A.S.

 

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