Luigi Borgonovo da Vedano è l’uomo più “richiesto” dai tifosi del mondo della Formula 1
Monza Heineken e in questi giorni la terza città della Lombardia, si trasforma in capitale mondiale dei motori certo, ma anche della birra. Se non vi piace la bionda bevanda, fermatevi qui. Se vi piace o l’adorate come fanno i tifosi in questi giorni, allora continuate. Vi strapperò un sorriso. Non stiamo parlando di qualche boccale distribuito tra l’euforia generale per le rosse. Ma di un fiume. Biondo e da quest’anno anche in aggiunta a gradazione zero. Qualche migliaio di ettolitri. Tanto per darvi l’ordine di grandezza. Litro più, litro meno. Anzi “tank” (come li chiamano ) in più visto i consumi di questi primi giorni. Quella che sto per raccontare in queste “misere” righe, non è una storia di motori. Di competizione. Di velocità. O meglio, è una storia di motori, di un vincente, di abilità nel vedere le curve prima degli affari. Di professionismo, di sveltezza insomma.
Monza Heineken il personaggio
A vederlo lo potresti scambiare come uno di quei supertifosi che affollano i banconi delle birrerie. E sotto un certo aspetto lo è. Per Luigi Borgonovo, per gli amici semplicemente Gigi, è un uomo di birra. E’ uomo Heiniken. Quella marca che sponsorizza Gran premi in tutto il mondo. Monza compresa. Da lui passa tutta la birra che viene consumata in autodromo e nei dintorni. Un giro d’affari per la casa olandese che cresce di anno in anno grazie proprio a lui. Che in città tutti conoscono come uomo Heineken. Brianzolo doc. Come tutti i brianzoli veri di queste parti, ha un soprannome “Birillo” che porta con nonchalance. E come tutti gli uomini che hanno un qualcosa in più, ha fatto della simpatia la marcia in più anche negli affari e non solo nella vita. Non ama i riflettori, ma il suo lavoro sì. Da anni si occupa dell’aspetto commerciale che muove “qualche milione di euro (riduttivo) legato alla sponsorizzazione del Gran premio Heineken Italia. Ma rimane umile e defilato. Come il suo carattere.
Monza Heineken la curiosità
La famiglia olandese proprietaria del marchio Heineken e di qualche altro centinaio di brand, stasera (sabato) e domenica sarà in zona Gp. Stiamo parlando di una delle famiglie più “ricche” al mondo. Un omaggio ad una città come Monza, all’evento, agli affari, ma soprattutto alla tradizione. Al Gran Premio che ha fatto la storia dei motori e se continuerà a vivere come spero ardentemente lo si deve certamente allo sponsor, ma anche un “pezzettino” a “Birillo” che sorride sornione. Controlla le mail. Si frega le mani perché le previsioni quest’anno danno un forte incremento nelle vendite. Smette di parlare di affari e si tuffa nel calcio di cui è un profondo intenditore. Purtroppo anche uomini d’affari come lui hanno un difetto. Tiene alla Juventus. Ma si può sopportare. Anche da un interista come me. Visto il momento che attraversa la mia squadra del cuore come dargli torto. Non posso fare altro…
Marco Pirola
