Monza, Giardini reali pronto il balzello. Dopo Brugherio, anche Monza si adegua alla “tassa” per entrare in un parco pubblico. Solo che mentre Brugherio si è limitata ad inserirlo per i parcheggi di accesso al Parco Increa, Monza l’ha “democraticamente” esteso proprio a tutto. Chi vorrà entrare ai Giardini reali (e con ogni probabilità anche parcheggiare) dovrà mettere mano al portafoglio. Ad annunciare che è allo studio del Consorzio la possibilità del cosiddetto “accesso controllato” ai Giardini reali è stato lo stesso sindaco Roberto Scanagatti – che è presidente del Consorzio Parco e Villa Reale – su interpellanza del consigliere Paolo Piffer. Tradotto ai minimi termini, servono soldi per recuperare i Giardini e il ticket servirà più o meno a questo.
“È intenzione del Consorzio – ha detto il sindaco – provvedere al recupero dei giardini che attualmente sono molto ammalorati. L’ingresso libero è spesso anche fonte di episodi di microcriminalità, come i giardini dalla parte di via Boccaccio che vedono la presenza di spaccio e di degrado. È vero che Nuova Villa Reale Spa, come altri soggetti privati, hanno avanzato la proposta di riqualificazione e gestione, ma è altrettanto vero che il Consorzio, dopo uno studio eseguito dagli agronomi e giardinieri del Parco, ha concluso che c’è la possibilità di una gestione diretta da parte del Consorzio stesso”. Quindi gli introiti derivanti dal parcheggio andrebbero direttamente nelle casse pubbliche. Il progetto, in pratica, prevede il recupero dei Giardini, compreso laghetto, tempietto e patrimonio arboreo, ma – ha sottolineato il primo cittadino – “è necessario avere le risorse anche per un mantenimento nel tempo. E allora l’accesso controllato dietro corrispettivo farà parte delle disponibilità”.