Monza, Forza Italia tutti contro l’urologo candidato sindaco in pectore per gli azzurri di Monza. Il piatto della bilancia pende dalla parte di Paolo Romani. Tra le due fazioni in cui è diviso il partito di Silvio Berlusconi in mezzo ci stava il club “Regina Teodolinda” di Cristiano Puglisi e i suoi 200 iscritti. Ora Puglisi e Massimiliano Longo esponente del club azzurro di Giuliano Ghezzi hanno stretto un accordo con tanto di richiamo all’unità di intenti del partito. Quello che è andato di traverso a molti degli azzurri di Monza è il decisionismo del senatore Andrea Mandelli che con piglio deciso ha già impostato la futura classe dirigente del partito a Monza. A cominciare dalla candidatura, quanto mai prematura, dell’urologo Guido Strada a futuro candidato per il centrodestra a Monza. Qualcuno non ha fatto i conti con l’oste evidentemente.
I club “Forza Silvio Monza Azzurra” e “Forza Silvio Regina Teodolinda” salutano con favore la nascita in città del club “Forza Silvio Insieme per il Futuro” e auspicano collaborazione e dialogo per ricostruire il partito dalla base. La rinascita di Forza Italia, come espresso dal Presidente Silvio Berlusconi – affermano in una dichiarazione congiunta i presidenti dei due club, Massimiliano Longo e Cristiano Puglisi – deve avvenire dal territorio e dalla società civile. Con questo spirito noi diamo il benvenuto anche a iniziative che, come quella portata avanti dal Senatore Andrea Mandelli e dai Consiglieri comunali monzesi insieme al Prof.Guido Strada, abbiano al loro interno una rappresentanza istituzionale più marcata. L’intento ora è quello di collaborare tutti insieme, club ed eletti, per ricostruire il partito dalla base e senza più imposizioni dall’alto, che del resto l’elettorato e i cittadini non comprenderebbero più. L’interesse primario deve infatti essere quello di strappare la città di Monza ad un’Amministrazione comunale che sta portando la città ad essere un teatro inerte di microcriminalità e degrado delle strutture urbane, in un contesto di crisi economica già di per se allarmante.”
