Monza, fatture false, caso Brambilla archiviato. Si è chiuso con una archiviazione, peraltro avanzata dallo stesso pm che aveva svolto le indagini, il caso di Gian Luca Brambilla, l’imprenditore di Concorezzo presidente dell’Osservatorio fiscale dell’Unione commercianti, diventato famoso soprattutto per i suoi interventi a gamba tesa nei talk show di La7. Brambilla era stato indagato lo scorso anno dalla Procura di Monza. Le ipotesi di reato mosse contro di lui erano di false fatturazioni ed appropriazione indebita.
Secondo la tesi dei pm, in qualità di amministratore della Agisco Srl avrebbe emesso fatture nei confronti di una società di trasporti per operazioni inesistenti per un totale di 280mila euro al fine di permettere a quest’ultima di evadere le tasse e, altresì, avrebbe incassato, tra il 2009 e il 2010, mezzo milione di euro per consulenze fittizie. Tesi che, però, sono evidentemente cadute dal momento che è stata la stessa Procura a chiedere l’archiviazione del caso. Dal canto suo, Brambilla si era sempre proclamato innocente, sostenendo di avere viceversa effettuato consulenze che non gli furono mai pagate.
