“Voterei no, ma non voglio lasciare il Pd“. Quindi, in pratica, tradotto, è sì. Anche Pippo Civati, alla fine, voterà la fiducia al Governo di Matteo Renzi. Lo ha annunciato questa mattina da Bologna dove si trovava insieme ai suoi fedelissimi per capire cosa fare a poche ore dal discorso del neo premier al Senato (quello alla Camera si terrà martedì, ndr). Civati ha spiegato: “Mi si dice che se non votiamo la fiducia siamo fuori dal Pd. Io, con fatica, farò la cosa giusta”. Un aut aut abbastanza prevedibile quello presentato all’ex rottamatore, non fosse altro che per le presenze nel neo Governo di metà della dirigenza del partito. Da Madia a Boschi, da Delrio a Franceschini, passando per Martina, praticamente la direzione al gran completo. Tant’è che alla fine Pippo dovrà capitolare. Non prima però di aver lanciato sul suo blog – lo ha fatto ieri – un sondaggio per tastare il polso del suo elettorato. I risultati hanno dato un risultato sorprendente: più della metà, infatti, ha scelto la fiducia (il 50,1%), mentre il 38,5 ha votato per il no e il 10,7 per l’astensione. Le persone che hanno votato non sono nemmeno state poche, visto che alla fine hanno toccato quota 20.370.
