Monza, Croce Rossa: infermiere in festa

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Monza, Croce Rossa in festa per Santa Caterina da Siena, patrona del Corpo infermiere volontarie. Il nuovo corso della Croce Rossa di Monza imposto dal commissario Orazio Nelson de Lutio, passa attraverso una serie di “rivoli” di iniziative e rapporti istituzionali. Coro gospel (bellissimo) compreso che ha fatto da colonna sonora alla Santa Messa. Martedì 29 aprile, in Duomo a Monza, per la festa delle infermiere volontarie di Monza c’erano tutti. Dal Prefetto Giovanna Vilasi al Colonnello dei carabinieri Gerardo Petitto, comandante del Gruppo carabinieri di Monza e della Brianza. Dal dirigente del Commissariato di Polizia di Monza Francesco Scalise al Tenente colonnello della Finanza Mario Salerno al direttore amministrativo dell’Azienda Ospedaliera San Gerardo Andrea De Vitis. Passando per Francesco Crippa, responsabile della sezione locale dei paracadutisti di Monza e della Brianza oltre ad altri rappresentanti delle associazioni d’Arma. Soprattutto c’erano loro, le 50 sorelle che formano l’organico di Monza coordinate dall’ispettrice della Lombardia Barbara Arioli e dalla responsabile locale delle infermiere volontarie Daniela Bramati.

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Oltre ad una rappresentanza di volontari e l’immancabile Paolo (Paolino per gli amici) Radaelli che con la sua macchina fotografica ha provveduto ad immortalare la cerimonia in chiesa e il rinfresco “autarchico” per non gravare sui costi dell’associazione. Il termine autarchico non rende onore al cibo per qualità e quantità, ma è nella “tenerezza” delle sorelle che è stato il segreto dell’iniziativa. De Lutio era commosso, con l’iniziativa di martedì ha aggiunto un altro tassello al progetto di rilancio che sta prendendo corpo in queste settimane. Al canto (si fa per dire) delle sirene preferisce fatti concreti come i piccoli passi di una lunga marcia che porterà a combattere (scusate il termine che poco si addice alla Croce Rossa…) la battaglia del Piave. Magari lontano da quella via di Monza (via Piave dove c’è la sede ndr) in un luogo più consono all’onore e al servizio che la Croce Rossa svolge per tutta la città e non solo per pochi. Ci voleva “un ammiraglio” per capirlo. Ora è arrivato…

Marco Pirola

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