Annullata la prova scritta del concorso per 23 posti da infermiere del Fatebenefratelli Sacco
Monza concorso infermieri tarocco al palazzetto di Monza. Quando si dice che un lavoro è malato sin dall’inizio. La solita farsa all’italiana insomma. Emilio Fede dall’alto o dal basso (dipende dai punti di vista) della sua autorità, avrebbe commentato in ben altro modo. Nel 2017 riescono ancora a farci sorridere se non fosse che ci sono andati di mezzo ignari aspiranti studenti in buona fede. Buste insufficienti per tutti i candidati. Prove consegnate e poi ritirate. Candidati allontanati per aver nascosto i fogli con le domande. Insomma, in una parola: il caos. Complimenti agli organizzatori, nemmeno Checco Zalone avrebbe saputo fare meglio. I compiti controllati era tutti uguali, errori compresi. Nemmeno Alberto Sordi nel “Un borghese piccolo piccolo” era riuscito ad immaginare tanto.
Monza concorso infermieri: la farsa
Al Vero Volley di Monza tra una schiacciata e un muro sotto rete è andato in onda il caos. Grida e sconcerto dei partecipanti e il concorso infermieri è stato rimandato al 16 ottobre. Sul posto sono arrivati anche i carabinieri, chiamati da alcuni candidati. Aperte tutte le buste con le matrici dei compiti, si è scoperto che le tre prove erano identiche. Alla fine 2.600 candidati che avevano già passato la preselezione, arrivati da tutta Italia, sono stati rimandati a casa. Così come se fossero stati protagonisti di scherzi a parte. La Commissione ha deciso di annullare la prova. Chiesto e ottenuto di aprire le altre due buste contententi le matrici delle prove è emerso che i compiti erano tutti uguali.
Monza concorso infermieri: figure, figurine e figuracce
L’Azienda ha fatto sapere che si è trovata a dover annullare le prova perché alcuni candidati hanno aperto le buste prima dell’ok della Commissione. Altri hanno addirittura fotografato i fogli con le domande pensando di svolgere il concorso in “remoto”. C’è da ridere nelle giustificazioni date.
Marco Pirola