Monza: Civati con Sel, ma solo sui manifesti

Pippo-Civati-Pd-nuovabrianza

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Monza, Civati con Sel, ma solo sui manifesti. Pippo c’è e poi non c’è più. Come Houdini. Sarà che la sinistra nostrana è in cerca da tempo di un nuovo leader che la guidi alla vittoria, sarà che Pippo da mesi va stretto al Pd e viceversa, ma più che una magia – quella di vederlo sul palco dell’Urban center sotto lo slogan “a sinistra è possibile” – è restata solo l’illusione.

Il partito di Vendola a Monza vuole a tutti i costi Pippo Civati, tanto da metterlo sui manifesti anche quando non c’è. Una campagna mediatica su Facebook e un manifesto rosso rivoluzione. Solo che la faccenda si è complicata perché Pippo ha dato forfait. E allora, come scrisse Lenin, che fare? Semplice: via il manifesto con Pippo e avanti con quello senza.

Solo che è rimasto uguale, identico anche se naturalmente corretto. Insomma, tanto per restare in tema, quando la mano è più veloce dell’occhio. Si perché gli spettatori  che il 16 andranno in via Turati a Monza non avranno il piacere di vedere Houdini, ma al massimo Toni Binarelli, ruolo che toccherà all’immancabile Mimmo Guerriero o, al più, a Lucrezia Ricchiuti da Desio, altra fedelissima civatiana.

sel- monza-brianza-civati
Il manifesto originale

Ai posteri l’ardua sentenza sul risultato del convegno che almeno una cosa farà, mettere insieme le varie anime della sinistra cittadina, sindacati compresi. A Pippo, invece, quello un po’ più importante sulle elezioni presidenziali che, a Monza, pare siano state dimenticate. Il 14 Giorgio Napolitano se ne andrà e Civati sarà tra gli elettori che sceglieranno il presidente della Repubblica. Ma per la sinistra monzese, evidentemente, non è niente di importante. Solo il solito vecchio trucco….

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