I grillini sposano gli ambientalisti e fanno un’interrogazione alla Camera sui chioschi
Monza chioschi, la questione supera i confini della capitale della Brianza per arrivare a quella vera. Roma. Durante la conferenza stampa degli ambientalisti monzesi, il Movimento 5 Stelle si è fatto avanti. I grillini nostrani hanno preso a cuore la vicenda dei chiosconi in centro Monza. Il Senatore Bruno Marton di Desio ha fatto un’interrogazione parlamentare a Dario Franceschini, Ministro dei Beni Culturali. Dopo che i compagni (di destra e di sinistra) hanno sfumato la causa ambientalista, alcuni degli Ambientalisti di Monza debbono aver cambiato parrocchia e si sono avvicinandosi al rito grillino ortodosso.
Chioschi Monza: la battaglia continua dopo le vacanze
Nella Saletta Reale della stazione di Monza, gli Ambientalisti e le Associazioni contro i “chioschoni” hanno fatto il punto sulla situazione. Più di 2.000 firme raccolte e tante altre pronte a essere portate sulle scrivanie dell’Amministrazione comunale monzese. Tutto questo dopo le pausa estiva. Oltre a Ettore Radice e Bichi Montrasio, erano presenti alla conferenza stampa anche alcuni esponenti delle 29 associazioni che sostengono la battaglia contro i chioschi. Tra questi, Gianna Parri, membro dell’Associazione Mazziniana, ha fatto la sua arringa. Bichi Montrasio, seduta tra i posti degli ospiti al fianco di due grillini monzesi ed Ettore Radice sono stati di poche parole. In effetti, non c’era molto da aggiungere.
Monza chioschi: l’Unione dei Commercianti rimane un punto di domanda
Oltre ai tanti commercianti monzesi che hanno firmato la petizione, l’unione di settore non si è ancora schierata. fatta eccezione per Domenico Riga fresco di nomina a presidente di categoria. Dopo aver ipotizzato le cause, gli ambientalisti hanno auspicato che pure l’Unione Artigiani Monza delinei la propria posizione al più presto. D’altronde, quando manca l’appoggio politico, anche le associazioni di settore hanno il loro peso.
Monza chioschi: gli ambientalisti hanno cambiato parrocchia?
Quando i compagni remano contro e l’opposizione di destra conta poco, non rimane altro da fare che cambiare alleato. Anche se, secondo le parole di Montrasio “la lotta contro i chioschi è apartitica”, i grillini brianzoli hanno messo lo zampino. Non a caso il prossimo anno a Monza si vota per il rinnovo del Comune. Dopo una chiamata a Roma, il Senatore Bruno Marton (M5S) ha fatto l’interrogazione a Franceschini. I “chiosconi transformer” (terminologia tecnica utilizzata dai grillini) sono sbarcati nella capitale. Il fine non è scritto e non si può sapere quale sarà la conclusione. Quei chioschi che non piacciano ai monzesi sono appetiti da qualche imprenditore vicino alla destra che ha fiutato l’affare. E chi si sbraccia per un posto al sole della candidatura a sindaco nel centrodestra sino ad ora ha taciuto. Del resto “pecunia non olet” si sa ed è più che un motto…
Alessandro Galli