Monza, case comunali, siglata la pace tra Amministrazione e affittuari. O almeno così fa sapere il Comune. “Oggi è stato sottoscritto dal vicesindaco e assessore ai Servizi sociali Cherubina Bertola – spiega una nota di Palazzo – e dai rappresentanti dei sindacati degli inquilini delle case comunali, l’accordo sui canoni di locazione e sulle spese condominiali pagati dagli abitanti degli alloggi pubblici”. L’accordo, come rimarca anche il Comune, arriva dopo una battaglia durata più di un anno. Al centro delle polemiche, l’aggiornamento dei canoni, ma indicizzati rispetto al costo della vita così come previsto anche da una legge regionale del 2009. Canoni che, nei casi più bassi, arrivavano a cifre come 100 euro all’anno. In realtà, il Comune non ha fatto passi indietro, al contrario – si legge ancora nella nota – sono state “condivise le modalità di rateizzazione dei conguagli relativi agli anni 2011 e 2012, che potranno andare oltre i 36 mesi, rateizzazioni che erano state state previste”. Tre anni per pagare, in altre parole. Un po’ meglio sul fronte delle spese condominiali che sono state ridotte per le fasce protette a 2 euro al metro quadrato. “Con questo accordo, l’Amministrazione si impegna inoltre a rendere obbligatoria la presenza e partecipazione con dirigenti e funzionari comunali a tutte le assemblee condominiali di stabili in cui sono presenti alloggi pubblici e privati”. L’accordo è stato sottoscritto dal Comune, da Cgil Sunia, Cisl Ciset, Uil Uniat, il sindacato inquilini di base, Cub e Coordinamento comitati cittadini.
