Monza, capretta denutrita e malata salvata dall’Enpa. È l’ennesima vicenda di maltrattamento e, da quanto emerso, l’ennesima a carico della medesima persona. Un pastore che gravita nell’area di Cascinazza cui, su decreto giudiziario, è stata portata via una giovane capretta di soli due anni. Ad accorgersi dell’animale abbandonato nel campo, in condizioni tali da non reggersi neppure in piedi, sono state delle volontarie dell’Ente protezione animali che subito hanno avvisato il nucleo antimaltrattamenti.
Il pastore pare aver sostenuto di avere curato personalmente l’animale con flebo di un medicinale che, però, non esiste affatto in formato iniettabile. Così l’esemplare gli è stato tolto e ora si trova ospite del canile di via Buonarroti. Le sue condizioni non sono ottimali, ma le cure stanno facendo effetto. “Desideriamo ringraziare le forze dell’ordine e i veterinari dell’Asl – spiegano da Enpa – che si rendono sempre disponibili ad intervenire. Ma si domanda come è possibile che le leggi permettano ad una persona con a carico un tal numero di denunce per maltrattamenti sia concesso tenere ancora degli animali. Ricordiamo il cane morto disidratato legato ad una catena sotto il sole a picco due estati fa”.