Monza, pulizie di primavera in città. Dalla falce e martello alla vanga e mocassino firmato il passo può essere breve anche a Monza. Per Marco Sala, capogruppo Pd in Consiglio comunale a Monza, è stato nullo. Impeccabile nel modello “battaglia del grano” di mussoliniana memoria, si è presentato assieme a centinaia di volontari per compiere il suo dovere civico di cittadino chiamato a ramazzare per terra e piantare quattro fiorellini. La foto che gira su Facebook impegnato in un compito agreste, lo rende credibile come il sottoscritto quando gioca a calcio. Mocassini Timberland, giaccone marca francese stile gagè (nel senso di estraneo al contesto…) non ha saputo resistere alla tentazione di farsi immortalare mentre affonda la vanga nel terriccio in un’aiuola davanti al Tribunale di Monza. Sala è riuscito nell’intento cui era mancato sino ad ora. Quello di far parlare di sè. Monza si è accorta che esiste. Ora aspettiamo la sua prossima mossa o posa. Magari affacciato al balcone di piazza Carducci in perfetto stile “spezzeremo le reni alla Grecia” annunciare qualche interpellanza. Sarebbe quasi perfetto…
Marco Pirola
