
Monza calcio: bambole non c’è una lira. Una colletta. E’ quello che ha chiesto l’inglesino mister Bin…gham proprietario da sette giorni del Monza calcio a cinque imprenditori della Brianza contattati in questi giorni. Quota d’ingresso nell’affare Monza calcio: minimo 300mila euro. Lui, come direbbe Antonio Razzi, il sentarore imitato da Crozza, “di crano” non ce ne mette. Raggiungere il milione e mezzo di euro per ripianare i debiti non è così semplice. Risultato: stipendi dei giocatori non ancora pagati e fuga dalla società. Il suo acquisto della squadra di calcio brianzola diventa ogni giorno che passa quello che si prospettava all’inizio. Una soluzione ponte di qualche squadra blasonata di serie A che ha mandato avanti l’inglesino in attesa di regolare i propri conti non proprio floridi e ricominciare da un’altra parte. In questo caso a Monza. Magari iniziando da un bel fallimento pilotato.
LA PARTITA CON IL BASSANO – Si è chiusa con una sconfitta l’anno orribile del Monza. La sconfitta per ’1-2 a Bassano del Grappa rientrava nelle aspettative. Un arbitro impeccabile solo nelle castronerie. Poco più di una settiman dopo l’annuncio della vendita della società biancorossa dal Anthony Armstrong-Emery per un euro, il nuovo amministratore unico non ha ancora provveduto a versare nelle pignorate casse del Monza calcio nemmeno un euro. Solo parole. Solo che i due punti di penalizzazione saranno concreti. La nuova linea Maginot proposta ai giocatori, staff tecnico e impiegati è stata quella di fine anno. Si sta parlando dei soldi dovuti a settembre perchè per gli stipendi di agosto giocatori e dipendenti ci hanno rinunciato.
I GIOCATORI DEL MONZA SE NE VANNO – Il mancato pagamento degli stipendi ha permesso a 14 giocatori che lo scorso 6 novembre avevano messo in mora il Monza calcio e successivamente richiesto lo svincolo d’urgenza, di liberarsi. Per ratificare l’addio dal Monza, però, serve che si riunisca il Consiglio della Lega Pro a gennaio. I 14 giocatori hanno chiesto un colloquio con mister Binghamper ottenere la rescissione consensuale del contratto.
IN PARTENZA – Igor Radrezza e Francesco Virdis, tutti e due contesi da più società. Radrezza soprattutto dal Lumezzane e dal Renate. Virdis dal Vicenza e da L’Aquila. Mehmet Hetemaj (indeciso se tornare all’Helsinki in Finlandia, o accettare l’offerta della Juve Stabia. Leonardo Massoni (lo vorrebbe la Spal) e Valerio Anastasi (se il Chievoverona, proprietario del suo cartellino, accetterà di perderlo a parametro zero si accaserà o all’Arezzo o al Messina). Venerdì prossimo dovrebbe essere la volta di Salvatore Burrai (in partenza verso Modena). Anche gli altri otto dovrebbero presentarsi in settimana per chiedere la risoluzione del contratto, ma il direttore tecnico Alfredo Pasini e l’allenatore Fulvio Pea cercheranno di convincerli a rimanere almeno sino a gennaio. Gli svincolandi sono: il capitano Marco Anghileri (Renate e Giana), Marco Perini, Alessio Vita (andrà a Bologna), Valerio Foglio (Crotone), Gabriele Franchino, Marco Briganti, Walter Zullo, Matteo D’Alessandro e il capitano Marco Anghileri (Renate e Giana). A causa delle rescissioni, o degli svincoli per chi ci arriverà, la società perderà la possibilità di incassare 650mila euro.