Triennale, Monza e la Brianza capitali del design

Monza e Brianza, tutti insieme appassionatamente in Villa reale
La lettera 22 dell'Olivetti in mostra a Monza
La lettera 22 dell’Olivetti in mostra a Monza

Triennale, Monza e la Brianza capitali del design. Roma sarà anche la grande bellezza, ma quella quotidiana sta a Monza e Brianza. Un percorso nella Collezione Permanente del Design Italiano e la Villa di Monza torna ad essere Reale. Come negli anni Trenta. Quando c’era Lui (l’innominabile se non altro per non beccarsi una denuncia…). Oggi ci sono Loro. Carlo Valli, presidente della Camera di Commercio, Fabrizio Sala, fresco assessore ad Expò 2015, Roberto Scanagatti I, imperatore di Monza e l’altro Roberto, Maroni, governatore della Lombardia. Infine il ministro Maurizio Lupi che da queste parti è di casa. I cinque moschettieri fedeli al motto: tutti per uno, una poltrona per tutti. Sono venuti a tenere a battesimo una mostra come non si vedeva da tempo a Monza e dintorni. Il primo (Valli) ci ha messo l’organizzazione. Il secondo (Sala) la faccia pulita (di questi tempi una rarità in politica), il terzo (Scanagatti) succhia la ruota come dicono i ciclisti doc. Il quarto (Maroni), i soldi e la voglia di fare. Soprattutto bella figura. L’ultimo in ordine di apparizione (Lupi) che poi è il primo per carica, la benedizione del governo.

L’EVENTO – Da domenica 14 dicembre, Triennale Design Museum, Triennale di Milano e Camera di Commercio di Monza e Brianza presentano una selezione di pezzi dalla Collezione Permanente del Design Italiano negli spazi del Belvedere della Villa Reale di Monza.

 

LA STORIA – Nel 1923 nasce infatti la Biennale delle Arti Decorative, le cui prime edizioni si svolgono proprio nella Villa Reale di Monza. L’ultima edizione monzese, la quarta, del 1930, ne vede la trasformazione in manifestazione a carattere triennale. A partire dalla V Triennale tutte le successive manifestazioni si svolgono a Milano nel Palazzo dell’Arte, progettato da Giovanni Muzio, attuale sede della Triennale.

LA COLLEZIONE DI MILANO– La collezione del Triennale Design Museum comprende oltre mille pezzi, a cui si aggiungono la collezione di modelli di Giovanni Sacchi, la collezione dei disegni di Alessandro Mendini, la collezione di disegni Il Segno dei Designer, la biblioteca Clino Castelli Color Library, l’Archivio Nanni Strada, il fondo dei disegni di Sirio Galli e la collezione virtuale di tutti gli oggetti delle sette edizioni del Triennale Design Museum consultabile su Pinterest.

LA MOSTRA DI MONZA – A Monza è presentata una selezione di oltre 200 pezzi iconici, testimonianza delle innovazioni, delle sperimentazioni e dell’eterogeneità della storia del design italiano. Il percorso è organizzato cronologicamente e spazia dagli anni cinquanta a oggi, alternando le opere di grandi Maestri (da Gio Ponti a Piero Fornasetti, da Franco Albini a Bruno Munari, da Alessandro Mendini ad Andrea Branzi) a quelle di nuovi e giovani designer (da Lorenzo Damiani a Martino Gamper, da Fabio Novembre ai Formafantasma). In mostra un corpus di pezzi fra i più rappresentativi in termini di innovazione formale e tecnologica applicata al prodotto: dalla serie Bombé di Alessi del 1945 alla Lettera 22 di Marcello Nizzoli per Olivetti del 1950 alla Arco di Achille e Pier Giacomo Castiglioni del 1962 per arrivare alla carriola Carry-on di Francesco Faccin del 2013.

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IL PROGETTO – Il progetto di allestimento di Michele De Lucchi, autore del restauro degli spazi del Belvedere e artefice del progetto di restauro della Triennale e degli spazi permanenti del Triennale Design Museum, è di grande pulizia formale. Come basi per gli oggetti sono previste delle casse da imballo in legno naturale che creano un armonioso dialogo fra gli oggetti stessi e l’architettura preesistente. Per tutte le opere della collezione esposte oltre alla didascalia scritta è previsto un innovativo sistema di didascalie digitali. Scansionando il QR code dell’etichetta i visitatori accedono in tempo reale ai contenuti riguardanti l’opera che stanno guardando. Sono così immediatamente disponibili informazioni sui designer, sui loro prodotti e sulle aziende, con la possibilità di condividere e salvare le immagini che si preferiscono.

ASPETTANDO EXPO‘ – La Villa Reale di Monza diventerà inoltre una piattaforma di scambio di saperi che di volta in volta coinvolgerà in maniera mirata pubblici generici di appassionati o pubblici specifici di addetti ai lavori attraverso lo sviluppo di Atelier che saranno un “luogo di lavoro”, di condivisione e tutela del “saper fare” per promuovere e valorizzare la ricerca, le tecniche, lo studio dei materiali e delle loro lavorazioni. Creando un ideale dialogo  fra competenze tradizionali per arrivare alle sperimentazioni di prototipazione rapida e stampa 3D, dalla bottega artigiana ai nuovi “makers”.

GLI ORARI DELLA MOSTRA – Villa Reale di Monza, viale Brianza 1, Monza. Per raggiungere la Villa Reale di Monza è disponibile una navetta dalla stazione ferroviaria di Monza (via Turati). Il servizio è gratuito ed è attivo tutti i giorni.

Martedì – Venerdì: 10.00 – 18.00

Sabato, domenica e festivi: 10.00 – 19.00

La biglietteria chiude un’ora prima.

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