Monza, La richiesta di Ecclestone per il Gp d’Italia: 25 milioni euro all’anno…

Bernie Ecclestone
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Monza, la richiesta di Bernie Ecclestone per disputare il gran Premio d’Italia a Monza è di 25 milioni di euro all’anno. Dieci in più di quanto ora Monza paga al patron dei costruttori di Formula Uno, più o meno quanti ne ha sborsati da “Red Bull Ring” per disputare il Gran Premio d’Austria quest’anno. Prendere o lasciare. E Monza prenderà. Non può fare altro che “calare le braghe” davanti alle richieste del furbissimo manager inglese a due anni dalla scadenza (settembre 2016) dell’accordo che lega la Formula Uno alla pista di Monza. C’è da dire che i responsabili dell’attuale gestione dell’autodromo ce l’hanno messa tutta per mettere Monza nell’angolo. Dopo il maggio del 2012 e lo scandalo cha ha travolto i vertici monzesi con gli avvisi di garanzia a Giorgio Beghella Bartoli e Enrico Ferrari) ci sono stati due anni di immobilità e tagli indiscriminati. Si è passati dal caviale e champagne al 41 bis dove per fare qualcosa occorre una montagna di autorizzazioni. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: paralisi. Niente piano economico per capire se la struttura sta in piedi. Niente piano industriale per capire dove si va. Niente piano che investa sul personale, anzi tagli e rimpiazzi non proprio azzeccati. Il “procuratore” della pista di Monza Alfredo Scala (amministratore delegato di Vallelunga prestato a Monza) prende uno stipendio di 20mila euro al mese, alloggia all’Hotel De La Ville e si fa vedere a Monza sempre meno. Uomo di Angelo Sticchi Damiani (quello che dovrebbe andare a trattare con Ecclestone…) ora caduto in disgrazia dopo le dichiarazioni del suo “mentore” che indica nella mancanza di management uno dei motivi di crisi della pista di Monza. Ed ancora, pubblicità quasi azzerata dopo il siluro ad Ac Promotion di Marco Villa (da dieci milioni all’anno a poco più di un milione…). Ristorante chiuso con bandi di gara pr la gestione andati deserti viste le richieste “impossibili” arrivate da Monza. Pista impegnata un giorno la settimana contro i tre precedenti. Un quadro a tinte fosche che mette Monza nelle condizioni peggiori per andare a trattare con Bernie Ecclestone.

L’INTERVISTA A BERNIE ECCLESTONE  – E’ vero che dal 2017 Monza potrebbe essere esclusa dal calendario? ”Non e’ che sara’ tagliata dal calendario – dichiara Ecclestone a Sky – scadra’ il contratto e ancora non abbiamo un contratto e, se non avranno un contratto, ovviamente non potranno essere nel campionato del mondo di
Formula 1”.
Pensa che anche la pista debba migliorare per quanto riguarda le infrastrutture o e’ soltanto una questione di soldi?
”C’e’ solo bisogno di un contratto, tutto qui. Io non lo so se ce la faranno, davvero non lo so, ci proveremo. Non vogliamo perdere Monza, ma vogliamo che loro si mettano in linea con il
resto d’Europa”.
Due battute tutta la strategia di Ecclestone. Come nell’estate calda del 1994 quando quattro robinie han rischiato di far saltare tutto quanto. Anche allora i soldi destinazione paradisi fiscali avevano coperto tutto quanto.
Marco Pirola
autodromo-monza

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