Monza: Autodromo altri guai, maxi sequestro a Ferrari e Viganò

Monza, Autodromo altri guai, un maxi sequestro per Enrico Ferrari e Claudio Viganò. Ad autorizzare un sequestro di circa 3 milioni di euro in fondi e titoli azionari a carico dell’ex direttore dell’Autodromo di Monza Ferrari e dell’ex presidente di Sias Viganò è stato il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Monza, Giovanni Gerosa su richiesta dei pm Walter Mapelli e Caterina Trentini, già titolari dell’inchiesta sulla presunta mala gestione dell’impianto motoristico. Ad eseguirlo sono stati i militari della Guardia di finanza che hanno prelevato quanto disposto dalla magistratura. Il carico maggiore quello per l’ex direttore Ferrari. Per ciò che concerne l’accusa si tratta di reati di natura fiscale, contestati ad entrambi e per la precisione di false fatturazioni. Al solo Ferrari sarebbero invece contestati anche la corruzione e il peculato. Secondo la tesi dei pm, Ferrari e Viganò avrebbero utilizzato la gestione dei biglietti del Gran Premio per avviare una serie di false fatturazioni al fine di creare dei fondi neri. Da quanto emerso, sembra che a tornare a galla siano ancora una volta, poi, i biglietti omaggio e i pass per i paddock.

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