Monza, le mani di Ecclestone sull’autodromo di Monza

 

Bernie Ecclestone
Bernie Ecclestone

Monza, le mani di Bernie ecclestone sull’autodromo. In pista a Monza corrono i veleni. Bernie Ecclestone canta il de profundis al circuito più famoso al mondo e la Brianza che fa? Litiga sulla tribuna dell’associazione Amici dell’Autodromo. Il circuito di Monza è in pericolo. Se ne sono accorti in tanti, ma non tutti. Il patron della Formula Uno quasi alla vigilia della scadenza del contratto che lega i bolidi a Monza butta benzina sul fuoco. La vicenda ricorda molto la calda estate del 1994. Quando quattro alberi hanno rischiato di far saltare tutto quanto, salvo poi l’incendio essere spento da una valanga di soldi che Giorgio Beghella Bartoli ed Enrico Ferrari hanno portato nella casse dell’inglese Ecclestone. L’entità della cifra per tutti questi anni è rimasta custodita meglio che il segreto di Ustica. Allora Monza si era presentata unita e compatta come non mai con gli Amici dell’Autodromo in prima fila pronti come sempre a “dare il sangue” per la pista. Ora invece la situazione è un po’ come la Gallia di Cesare: toga divisa est. Picche, ripicche, scandali, tessere fantasma e un’elezione alle porte per il rinnovo di Aci Milano che ha minato la compattezza e indebolirà i dirigenti nella trattativa con Ecclestone. L’ultima pietra dello scandalo è, appunto, la Tribuna degli Amici dell’Autodromo. Nata 30 anni per volere di Renzo Nobili, indimenticato protagonista delle battaglie legate alla sopravvivenza della pista di Monza, non era costata un centesimo alla Sias perché coperta dalla sponsorizzazione della Q8, società in cui Nobili, era un dirigente. Per anni ha ospitato circa 300 disabili ogni Gran Premio oltre che gli ospiti dell’Associazione che si è sempre mantenuta con i proventi delle quote versate dai soci proprio in cambio dei biglietti. Ora la dirigenza Aci Milano ha chiesto di ritornare in possesso della Tribuna. Il costo dei singoli biglietti per il Gp delle costruzioni accanto, varia dai 350 ai 400 euro. L’Associazione non ha quei soldi e chiede attraverso il suo rappresentante Pietro Mazzo di rimandare ogni decisione al prossimo anno anche perché gli ospiti sono stati già invitati. Una ripicca che si inserisce nella lotta per il controllo delle tessere Aci le cui elezioni sono in programma per il 22 luglio. E Valli e Enrico, leader storico nonché presidente degli Amici dell’autodromo, sono concorrenti nella sfida all’ultima tessera. Ecclestone che non ha peli sullo stomaco, si è inserito nel giochino e lancia la sfida: niente Monza. Bernie Ecclestone afferma infatti che l’accordo commerciale tra Autodromo Nazionale Monza e Fom è stato un disastro dal punto di vista commerciale e, di conseguenza, non vede possibile una prosecuzione nel 2016.

Ivan Capelli, no dei candidati alla presidenza Aci Milano replica:“E’ fuori dubbio che Bernie Ecclestone ha fretta di stabilizzare i contratti in essere di Fom in vista della quotazione in borsa e per questo motivo le sue dichiarazioni non mi stupiscono – afferma Ivan Capelli capofila della Lista 1 Sport e Rinnovamento – il Gran Premio a Monza deve però rimanere una priorità per il nostro sistema. Non entro nel merito del precedente contratto tra FOM e Autodromo Nazionale Monza ma certamente è sempre possibile fare di meglio e trovare un accordo che risulti vantaggioso per le parti. Il nostro impegno è volto a scongiurare situazioni come queste: vogliamo rilanciare l’Autodromo Nazionale di Monza rendendo il circuito allettante per le grandi manifestazioni sportive e non. Ci vuole pragmatismo e determinazione e nulla deve essere lasciato al declino di oggi. Se l’Autodromo Nazionale Monza torna ad essere “interessante”, gli accordi si chiudono con più facilità”. “Dobbiamo reagire – annuncia Andrea dell’Orto, Presidente degli industriali di Monza e Brianza e candidato a guidare la Sias dopo la vittoria della Lista 1 Sport e Rinnovamento alle prossime elezioni dell’Automobile Club Milano – L’Autodromo, assieme a Parco e Villa Reale, rappresenta una grande opportunità di rilancio per il territorio. Dobbiamo incontrare Ecclestone per fargli cambiare idea mettendo sul tavolo idee e investimenti.”

associazioneAmiciAutodromoParco

 

 

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