Monza, terremoto in autodromo: si dimette l’AD Fabrizio Turci

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Fabrizio Turci, ex amministratore delegato dell'autodromo di Monza
Fabrizio Turci, ex amministratore delegato dell’autodromo di Monza

Monza, terremoto in autodromo. Si dimette Fabrizio Turci. L’amministratore delegato di Sias, la società che ha in gestione la pista di Formula 1 più famosa al mondo se ne va sbattendo la porta. Dimissioni annunciate dopo la scelta di Francesco Ferri, nuovo direttore generale dell’autodromo di Monza fatta il mese scorso da Andrea Dell’Orto, attuale presidente Sias.

LE DIMISSIONI DI TURCI –  era il gennaio 2013 quando il Consiglio di Amministrazione di Automobile Club Milano, riunitosi venerdì nella sede di corso Venezia, aveva deciso di affidare la presidenza della società controllata Sias, che gestisce l’Autodromo Nazionale Monza, a Carlo Edoardo Valli e il ruolo di amministratore delegato a Fabrizio Turci. Era lo stesso Consiglio che aveva deciso di sospendere dall’incarico l’allora direttore dell’Autodromo Enrico Ferrari al centro di indagini giudiziarie della Procura della Repubblica di Monza. Di acqua ne è passata sotto i ponti. L’arrivo di Dell’Orto ha favorito un ricambio ai vertici che si è concretizzato nella decisione di ieri sera (martedì ndr) da parte di Turci di gettare la spugna prima che da Roma arrivasse un siluro nei suoi confronti. Turci rimane nel Consiglio di amministrazione di Sias.

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELLA PISTA DI MONZA –  Incognita donna. In base alla legge sulle quote rosa, almeno uno dei componenti il Consiglio di amministrazione deve essere donna. E qui sta il problema perché né i comuni di Monza né quello di Milano, i due proprietari dell’impianto, hanno già provveduto a ratificare la scelta chiesta ufficialmente da Sias un mese fa. E’partita la richiesta ufficiale ai due Comuni perchè, come da statuto, provvedano alla nomina dei rispettivi componenti. Milano e Monza hanno tempo ancora due mesi poi in mancanza di un nome provvederà Sias stessa a riempite la casellina. Un terzo posto spetta a Aci Italia e gli ultimi due a Aci Milano (uno è Dell’Orto che fa anche da presidente). Non un problema da poco. Primo perché l’incarico è gratuito. Secondo perché per legge deve essere indicata tra i cinque almeno una donna che in Brianza in questo momento non c’è.

Marco Pirola

Monza, la curva parabolica dell'autodromo
Monza, la curva parabolica dell’autodromo

 

 

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