Monza, la guerra per il controllo dell’autodromo entra nella sua fase calda. Dopo le schermaglie sulla composizione delle liste dove la Brianza si presenta divisa, ora si arriva alle scadenze. Lunedì 19 maggio ci sarà il deposito ufficiale delle candidature nella sede di Aci Milano di Corso Venezia 43. Una settimana di tempo per verificarne l’ammissibilità e poi un altro passaggio importante: la spedizione delle schede elettorali ai soci aventi diritto al voto. Diritto che potranno far valere per corrispondenza sino al 17 luglio quando le schede dovranno essere sul tavolo del notaio. Il giorno 22 luglio poi e solo in quella giornata, potranno esercitare il voto di persona coloro che non si sono avvalsi della facoltà di spedire le schede per posta.
LA BATTAGLIA – A due mesi la situazione è incandescente. La Brianza si presenta divisa facendo il gioco di Milano. Aci Milano infatti controlla Sias che ha sua volta ha in gestione l’autodromo di Monza. Il capoluogo accusa monza e la Brianza di voler mettere le mani sopra la pista in vista di un rilancio ormai prossimo. Simonpaolo Buongiardino, dimessosi dalla carica in Aci in forte polemica con il presidente Carlo Edoardo Valli, è il più critico. Valli dopo aver tentennato non poco si è deciso a scendere in campo sostenendo la lista formata da Michele Nappi, Bruno Longoni e Luca Ronzoni.
L’ALTRA LISTA – A contrastare il “vecchio” rappresentato da Valli è scesa in campo una compagine composta da Ivan Capelli, Massimo Ciceri, Geronimo La Russa ed Enrico Radaelli, brianzolo doc e grande tessitore di alleanze sul territorio. La battaglia per il controllo delle tessere va al di là dell’interesse sulla gestione e milioni necessari per il rilancio dell’impianto. Nel 2016 scade il contratto con Bernie Ecclestone e il circuito monzese che sino ad ora ha goduto di condizioni di “favore” (anche se non si è mai capito quanto Monza versi al re della Formula Uno) va alla trattativa per il rinnbovo che sarà lunga ed onerosa.
