Nella notte tra venerdì e sabato appare cartello ingiurioso di Forza Nuova sulla saracinesca
Monza atto vandalico contro la sede storica del Partito Democratico a Monza. Un manifesto di Forza Nuova attaccato notte tempo. Senza che nessuno si accorgesse di nulla. Offese “global” contro il Pd “venduto al grande capitale”. Niente di “local” quindi. Ma l’allarme è scattato ugualmente con tanto di agenti della Digos e Polizia a fare foto e raccogliere informazioni.
Monza atto vandalico: i fatti
“Venduti a Soros, De Benedetti ad ogni nemico della Patria, traditori”. Completa il tutto un hastag di riferimento per amplificare anche via web il messaggio. il cartello era talmente attaccato bene che hanno faticato non poco a toglierlo. Se ne è accorto Pietro Zonca fresco consigliere comunale del Pd. Erano da poco passate le 14.30 di sabato 15 quando Zonca si è recato come fa sempre in sezione. Un caffè dopo pranzo e poi via a tirar su la saracinesca del partito. Routine per lui che è pensionato. Arrivato davanti la sorpresa. Un cartello siglato Forza Nuova. Da buon funzionario di partito Zonca ha subito avvisato il segretario di sezione e poi assieme hanno chiamato Roberto Scanagatti e la Digos. Foto, fogli da compilare e raccolta di testimonianze. Poi tutto quanto finisce nei verbali degli agenti del Commissariato di Polizia di viale Romagna.
Monza atto vandalico: la sezione
Via Sant’Alessandro 5, quartiere San Rocco Monza. Lì una volta c’era il cuore rosso dei comunisti. Alla Peppone tanto per intenderci. E sotto certi aspetti c’è ancora. Quelli che si ritrovano attorno all’anima più a sinistra del partito. E non sono ancora scappati verso altri lidi. Sino a non molti anni fa il ras incontrastato delle tessere era Cesare Rovelli, semplicemente Cesarone per gli amici: Ora la cinquantina di iscritti fa riferimento al segretario Michele Erba e inossidabile Pitero Zonca.
Marco Pirola