
Monza, attentato contro la sede della destra monzese. La politica si infiamma a Monza. Quella tra domenica e lunedì, è stata una notte stile anni Settanta. Latte di vernice e scritte sulla saracinesca della sede di Lealtà ed Azione in via Dante a Monza. I soliti ignoti (o idioti a seconda dei punti di vista…) hanno lasciato pure la firma sul muro. Sono stati gli stessi ragazzi di Lealtà ed Azione a scoprire il misfatto quando lunedì mattina si sono recati in sede per una riunione. Secchio, pennello e stracci in poco tempo hanno cancellato tutto quanto dipingendo la serranda nuovamente. E’ l’ennesimo atto di intimidazione nei loro confronti, ma sino ad ora si erano limitati a minacce verbali e qualche scritta sui muti di Monza. I ragazzi di Paolo Severgnini e Fausto Marchetti si sono segnalati in questi mesi per una serie di iniziative nel campo sociale e a favore degli animali. Nulla di strettamente politico come lo possono essere la raccolta di cibo fuori dai supermercati da destinare ai poveri italiani. Oppure coperte e cibo per cani e gatti ricoverati al canile municipale.
L’ATTACCO DI SEL – Ad alimentare la tensione era stato il consigliere comunale di Sel Alessandro Gerosa detto Gerry che un anno fa aveva reso pubblico un dossier sull’estrema destra monzese in cui si facevano nomi e cognomi di appartenenti ai vari gruppi della destra di Monza. Una sorta di vademecum ad uso degli estremisti della sinistra con tanto di indirizzo dove trovare gli avversari politici e le rispettive sedi. Non contento il consigliere del partito di Vendola (lo stesso che dal profilo di Facebook si posta vestito da pagliaccio) aveva replicato facendo approvare dal Consiglio comunale di Monza il divieto per gli avversari politici di destra non solo di manifestare, ma anche di richiedere sale e spazi di proprietà comunale. Possibilità di attaccare manifesti compresa. Nonostante questo ragazzi di Lealtà ed Azione erano riusciti a trasferirsi in una sede più grande sempre in via Dante.

I LOCALI DI VIA DANTE A MONZA – Locali frequentatissimi di giorno, ma soprattutto di sera dove il posto di via Dante a Monza diventa luogo di ritrovo dei simpatizzanti di destra. Musica, letture, riunioni della tifoseria monzese (gli ultras sempre presenti alle partite anche in trasferta tanto per intenderci), dibattiti, presentazione di libri. Tutto autogestito compreso il bancone della birra venduta a prezzo politico agli iscritti e simpatizzanti. Un clima caldo che domenica notte ha avuto il suo epilogo. Vernice, per ora, firmata dagli anarchici di alche centro sociale. Loro non drammatizzano. Hanno cancellato in silenzio le scritte, ripulito il marciapiede e riaperto la sede come ogni sera.