Monza assessore incompatibile con la carica

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Nel mirino la titolare del Bilancio che è anche  revisori dei conti in una società pubblica

Monza assessore incompatibile con la carica. Lo scivolone della giunta Allevi arriva sulla linea di partenza. Nemmeno il tempo di scendere in pista per il primo vero Consiglio comunale che Egidio Riva, capogruppo Pd, brucia sul tempo tutti quanti. Una doppia stoccata. Il primo contro Rosa Maria Lo Verso, titolare del Bilancio. Il secondo indiretto contro l’assessore alla Legalità e Trasparenza, Anna Maria Di Oreste. “Culpa in vigilando” tanto per dirla con il linguaggio del vecchio mestiere di quest’ultima. Bastava guardare la faccia paonazza del primo cittadino e il silenzio dei colleghi per capire che qualcosa ai box della giunta non stava andando per il verso giusto. Se poi si considera la risposta dell’interessata, la “grattata” al cambio del motore ha fatto sentire tutto l’imbarazzo. Risultato: sindaco basito, assessore all’Urbanistica Martina Sassoli sbiancata, Di Oreste con lo sguardo fisso nel vuoto. Insomma “touché” come dicono nella scherma. La risposta della giunta non poteva venire subito perché la questione non era stata affrontata.

Monza assessore incompatibile: il caso

La questione dell’incompatibilità è stata sollevata dal Partito democratico. Il dubbio sollevato dal capogruppo Egidio Riva è qualcosa di concreto. Tangibile. I supporter del sindaco e gli “Allevi boys” dovranno sostituire il loro vocabolario. Il “rosiconi” cui avevano liquidato le critiche di questi giorni dovrà essere sostituito da qualcosa di più concreto. magari di legale. Il neo titolare alle finanze comunali è infatti stato accusato di essere incompatibile alla carica in Giunta. Dal momento che è presidente del collegio dei revisori di Arifl, l’Agenzia regionale per l’istruzione, formazione e lavoro. Una nomina fatta dalla Regione Lombardia.

Monza assessore incompatibile: la questione

La legge parla chiaro. La carica di assessore e quella di presidente dei revisori dei Conti di una società pubblica sono una posizione incompatibile nei comuni con più di 47mila abitanti. Rosa maria Lo Verso, già assessore a Cologno Monzese era stata segnalata al sindaco dall’Ordine dei commercialisti. Il suo caso approderà domani anche in Consiglio regionale con un’analoga interrogazione del gruppo Pd al Pirellone. 

Monza assessore incompatibile: le risposte

La diretta interessata, visibilmente imbarazzata, ha commentato di aver chiesto da tempo un parere a un legale. Quattro mesi per uno scritto che avrebbe dovuto essere precedente alle nomine a Cologno e Monza, sono parsi un po’ troppi anche per Roberto Scanagatti. Nel 2016 Rosa Maria Lo Verso non aveva cause di incompatibilità. La certificazione deve essere prodotta ogni anno entro il 31 maggio. L’assessore alla Legalità e Trasparenza, Anna Maria Di Oreste ha spiegato che “la vicenda verrà studiata attentamente e si cercherà di fare al più presto chiarezza”. Poi ha aggiunto:”Non devo essere io a controllare”. La domanda viene spontanea: e chi se non il titolare della legalità? Nessun commento in Aula invece da parte del sindaco Dario Allevi.

Monza assessore incompatibile: cosa dice la legge

All’atto dell’accettazione dell’incarico, i membri designati del collegio di ARIFL devono sottoscrivere una dichiarazione. Dichiarazione in cui affermano di non trovarsi in situazione di “incompatibilità” per l’incarico così come previsto dal comma f), articolo 8 della L.R. 25/2009, ossia essere… f) sindaco o assessore di comune della Lombardia con popolazione residente superiore a 40.000 abitanti, assessore né presidente di provincia della Lombardia, componente degli organi delle autorità di ambito territoriale ottimale (AATO) di cui alla legge regionale 12 dicembre 2003, n. 26 (Disciplina dei servizi locali di interesse economico generale. Norme in materia di gestione dei rifiuti, di energia, di utilizzo del sottosuolo e di risorse idriche).

Monza assessore incompatibile: le considerazioni

Non si tratta di questione politica, ma legale. Sostanziale. Può essere che nelle pieghe della legge il cavillo per salvare il posto dell’assessore venga trovato. In ritardo, ma venga trovato. Da accertare se la titolare del Bilancio che è anche per l’Ordine dei commercialisti cui appartiene responsabile della Commissione Enti Locali, abbia firmato la dichiarazione 2017 sull’assenza di incompatibilità. In questo caso i guai per lei sarebbero maggiori. La carenza di donne aveva spinto Allevi a chiedere aiuto oltre la politica. Il nome di Rosa Maria Lo Verso era stato fatto dall’Ordine assieme a quello di Anna De Toni. Quest’ultima aveva declinato l’offerta i quanto impegnata per una Fondazione a Roma. 

Marco Pirola 

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