Monza, arte: alla ricerca di opere e monumenti perduti

Quattro incontri allo Sporting Club per ritrovare le bellezze scomparse

Monumenti spariti, a caccia delle bellezze perdute e delle leggende dimenticate. Quanti dei monzesi sanno che Mozart è stato in città a rappresentare “Le nozze di Figaro”? Quanti sono a conoscenza che la capitale della Brianza aveva un castello, un teatro sociale e che il convento della Monaca di Monza è stato distrutto negli anni Cinquanta per far posto ad un osceno palazzo? La Monza sparita torna alla luce grazie ad un’iniziativa dello Sporting club e di quel “topo da biblioteca” che poi è Ettore Radice. Una sorta di Indiana Jones dei tempi moderni che frequenta biblioteche ed archivi alla ricerca del passato. Sulla sua strada ha incontrato la lungimiranza di Carlo Cappuccio, avvocato che guarda oltre ai saloni di divertimento e punta molto sulla Cultura. Quella con l’iniziale maiuscola. Guarda a quel passato di Monza che pochi conoscono e dovrebbe invece essere patrimonio di tutti. Qui l’idea e la disponibilità dei quattro incontri. Dal 1300 al Rinascimento, un percorso dimenticato che si stenderà davanti agli astanti non come la solita solfa e pure soporifera, ma come una conferenza scenica interattiva coinvolgente ed avvolgente.

1. IL CASTELLO MONUMENTO PERDUTO

Ma che bel castello. Venerdì 22 gennaio alle ore 21.15 nella Sala Verde dello Sporting Club di Monza, viale Brianza 39. Una conferenza scenica tra musiche medievali, attori vestiti con abiti d’epoca e voce narrante. Immagini inedite del castello Visconteo di Monza del 1300, ricostruite al computer partendo dalle poche descrizioni esistenti tratte dal lavoro di “topo da biblioteca” di Ettore Radice e dall’opera di Paolo Paleari. Una vita quest’ultimo passata a rincorrere siti archeologici e reperti. Di quel castello oggi rimane solo una torretta in riva al Lambro e una scritta sulla targa stradale. Fu smantellato all’epoca di Napoleone per fare le mura del parco. Rivivrà per una sera allo Sporting.

2. TEATRO ARCIDUCALE E SOCIALE

Il Teatro Arciducale di Monza ha ospitato Mozart per dirigere “Le nozze di Figaro”. Il teatro, fatto completamente in legno, è andato distrutto in un incendio. Fu ricostruito nel 1810, otto anni dopo, come teatro sociale. Nel 1928 è stato demolito per far posto alla Casa del Fascio (attualmente sede dell’Agenzia delle Entrate). Monza resta una delle poche città in Italia capoluogo di Provincia priva di un teatro sociale.

3. COME PRENOTARE

L’ingresso alle conferenze è gratuito. Consigliata la prenotazione: la Segreteria dello Sporting è a disposizione dalle ore 8.30 alle 19.00. Dal martedì al sabato e dalle ore 8.30 alle 12.30. La domenica allo 039/2496023 o via mail all’indirizzo info@sportingclubmonza.it.

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