Monza: arrestato Antonio Crippa, ex braccio destro di Allevi

allevi candidato sindaco
Antonio Crippa e Dario Allevi in una foto di repertorio, ai tempi in cui erano inseparabili.
Antonio Crippa e Dario Allevi in una foto di repertorio, ai tempi in cui erano inseparabili.
Antonio Crippa e Dario Allevi in una foto di repertorio, ai tempi in cui erano inseparabili.

In manette per frode l’inseparabile compagno di Dario Allevi, ex presidente della Provincia di Monza e Brianza

Antonio Crippa, inseparabile compagno dell’avventura politica di Dario Allevi (ex presidente della Provincia di Monza e Brianza) dagli inizi sino ad un paio di anni fa, è finito in manette per peculato. I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Milano, su ordine del Gip del Tribunale di Monza, hanno arrestato il ragioniere commercialista, molto conosciuto nell’ambiente politico proprio perché legatissimo a Dario Allevi. Grave l’imputazione mossa al professionista. Crippa avuto l’incarico di curatore fallimentare, ha illecitamente distratto dai conti correnti intestati alle procedure fallimenti di cinque società denaro per oltre 1.072.317 euro. Il tutto senza autorizzazione dei giudici delegati.

IL FATTO – Le indagini, coordinate da Walter Mapelli, hanno preso avvio nel maggio 2014, quando il Tribunale di Monza, si era accorto di alcune anomalie su alcuni mandati di pagamento ha revocato l’incarico al curatore in precedenza nominato, inoltrando una segnalazione alla Procura della Repubblica di Monza.  Il pubblico ministero ha  delegato gli accertamenti ai Finanzieri del Gruppo di Monza che hanno acquisito numerosa documentazione presente nei fascicoli di diverse procedure fallimentari. Anche con l’aiuto di un nuovo professionista incaricato di seguire le procedure incriminate, è stato possibile individuare le modalità con le quali l’ex curatore era riuscito a prelevare denaro o a disporre bonifici verso società a lui riconducibili, senza autorizzazione dei giudici e, soprattutto, a loro insaputa.

LA FRODE SCOPERTA DALLA FINANZA DI MONZALe Fiamme Gialle hanno scoperto la tecnica usata dall’uomo per sottrarre il denaro. Secondo quanto ricostruito dalla Guardia di Finanza il curatore depositava al giudice un’istanza di autorizzazione ad effettuare pagamenti e come da prassi la Cancelleria del Tribunale emetteva in doppio il mandato del pagamento. L’esemplare inviato alla banca, però, veniva modificato dal commercialista, con l’aggiunta di cifre accanto all’importo per cui era stata ottenuta l’autorizzazione. In questo modo il professionista riusciva ad ottenere somme superiori a quelle approvate. Grazie alle sue competenze professionali, il commercialista era riuscito ad appropriarsi indebitamente di ben 1.072.317 euro. All’uomo, ora in carcere, è stato sequestrato un immobile con cinque appartamenti e tre box situato a Milano intestato a una società immobiliare nella disponibilità del commercialista.

LA SOCIETA’ IMMOBILIARE – Le indagini svolte dalla Procura di Monza e ha permesso di individuare una società immobiliare nella disponibilità del commercialista finito in carcere, a cui è intestato un immobile con 5 appartamenti e tre box in Milano. I beni sono stati sequestrati e verranno affidati ad un amministratore nominato dall’Autorità Giudiziaria, per recuperare il milione di euro sottratto illecitamente ai fallimenti.

Leggi l’articolo: “Chi è Antonio Crippa, il braccio destro di Allevi”

CHI E’ANTONIO CRIPPA – Ce ne eravamo già occupati al tempo dell’inchiesta Sangalli sulla spazzatura monzese e il suo maldestro tentativo di taroccare appalti in particolare quello di Alessandria. Ma Crippa non era un commercilista qualunque. Era l’uomo di fiducia dell’ex presidente della Provincia Dario Allevi, che per un decennio lo ha seguito come un’ombra nelle sue avventure politiche. Da quando era consigliere comunale a presidente della Provincia. Quando Allevi era vicesindaco di Monza, Crippa aveva presentato un progetto di ristrutturazione dello stadio Brianteo che alle casse comunali era costato oltre 100mila euro. Si trattava di fotocopie tratte da google map in bianco e nero.Del progetto non se ne era fatto più nulla perché Allevi era passato a dirigere la Provincia, però è stato pagato. Lo Stesso Allevi all’epoca della sua permanenza come vicesindaco di Monza aveva fatto nominare (prima e dopo) Crippa nell’azienda muncipalizzata nata dalla fusione tra quella di Monza e Como. Una scelta politica voluta e imposta espressamente da Allevi e contestata allora da altri assessori. Allevi aveva fortemente appoggiato la scelta imponendolo. Poi Crippa per un paio di mesi era approdato ai vertici di Suissegas società che era allora sponsor dell’Inter. La sua permanenza in Svizzera era durata poco e lo avevano messo alla porta quasi subito.

CRIPPA POLITICO A MONZA – Nel 2009 durante la campagna elettorale per le elezioni provinciali, vittoriose per il centrodestra, era l’ombra del futuro presidente della Provincia. Sempre presente agli appuntamenti istituzionali e dove si parlava di finanziamenti. Non solo un’amicizia tra i due (Allevi-Crippa)

ventennale che si traduceva anche in abituali frequentazioni allo stadio dove i due arrivavno assieme. Una volta eletto Crippa ed Allevi hanno continuato a frequentarsi sino al maggio del 2012 quando i due hanno rotto ogni rapporto. Era l’epoca delle intercettazioni della Guardi di Finanza e dei carabinieri sull’appalto truccato della spazzatura a Monza.

antonio-crippa

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