Fermato e subito rilasciato “replica” il giorno dopo menando un poliziotto al San Gerardo
Monza arrestato, rimesso subito in libertà e di nuovo arrestato. Un 25enne deve avere una avversione particolare per le divise. Soprattutto quelle da poliziotto. Nigeriano prima picchia due poliziotti al Centro di prima accoglienza di via Spallanzani a Monza poi “replica” il giorno successivo al Pronto soccorso del San Gerardo. Quasi un record. Sembra un film. La polizia incrimina, la legge assolve del 1973 con protagonista Franco Nero.
Monza arrestato: prima puntata martedì 14
Il verbale alle volte può essere “freddo”, ma i poliziotti, almeno quelli di Monza, non sono soliti usare aggettivi tra gerundio d’ordinanza e congiuntivi asettici. “Ore 7.52 del 14 novembre, la Centrale operativa del Commissariato PS Monza di viale Romagna riceveva la chiamata sul 112. Presso il dormitorio/centro accoglienza di Monza via Spallanzani 14 si era lì presentato un richiedente asilo al quale era stato rigettata la misura di accoglienza per asilo politico. La volante si recava presso questo centro di accoglienza dove prendeva contatti con il richiedente dell’intervento. Costui indicava un ragazzo che stava facendo colazione nella sala ricreazione. Riferendo di conoscerlo in quanto precedentemente lo straniero dimorava presso quel Centro di accoglienza e che si era allontanato dal Centro e dall’Italia rendendosi irreperibile. Oggi questa persona era ritornata presso di loro chiedendogli di voler tornare a dormire lì. Questo individuo, sprovvisto di documenti di identificazione, è stato generalizzato attraverso delle documentazioni cartacee, per D.D. 1992 in Nigeria”.
Monza arrestato: le botte
Il responsabile del Centro si prestava a fare da interprete tra la Polizia e il richiedente asilo, per fargli comprendere che sarebbe dovuto venire con loro per essere identificato e poi lasciato presso l’Ufficio immigrazione per quelli che sono i provvedimenti amministrativi di competenza. D.D. iniziava ad alterarsi riferendo che non voleva andare da nessuna parte e che prima di tornare a vivere in mezzo alla strada se ne sarebbe ritornato in Nigeria. Sempre con calma, i poliziotto invitavano D.D. a seguirlo per poterlo identificare. Quest’ultimo alzandosi repentinamente spingeva all’indietro l’agente. Il poliziotto reagiva cercando di fermarlo per evitare altri attacchi, ma quest’ultimo ingaggiava un corpo a corpo.
Monza arrestato: il peperoncino
Dal verbale. “Quando l’Agente si liberava dal D.D. il Sovrintendente Capo Pattuflia contaminava lo straniero con lo spray capsicum oleoresin in dotazione e questi iniziava a sbracciare per non essere fermato e portato via dagli operanti. Nonostante lo straniero diventasse più violento si riusciva a fermarlo, metterlo a terra e ammanettarlo. Si precisa che l’Agente gregario durante le fasi di immobilizzazione è stato scaraventato a terra dal D.D. e che, a causa di ciò, ha dovuto farsi medicare presso il pronto soccorso dell’Ospedale di Monza che ha diagnosticato trauma gomito sinistro e scapola destra”. Poi non contento se l’è presa con il secondo agente afferrandogli il dito anulare della mano sinistra e flettendolo all’indietro. Per poi colpirlo con dei calci sul lato esterno del ginocchio destro. All’ospedale pure lui. Per “trauma contusivo-distorsivo mano sinistra e trauma contusivo ginocchio destro. Arrestato per violenza e resistenza a P.U. e indagato per lesioni personali.
Monza arrestato: seconda puntata mercoledì 15
Alle ore 19.55 di mercoledì il personale sanitario dell’area chirurgica del Pronto soccorso del San Gerardo chiama in commissariato segnalando un esagitato che si muove nell’atrio. Quest’ultimo nonostante fosse stato dimesso, urlava impaurendo le persone presenti. L’uomo, giunto in prossimità dell’uscita andava in escandescenza. Con qualche parola in lingua inglese e con vari gesti veniva invitato nuovamente a calmarsi e uscire dal Pronto soccorso. Per tutta risposta un poliziotto veniva spintonato con forza facendolo cadere a terra. Con l’aiuto di due infermieri, riuscivamo con non poca fatica la pattuglia riesce ad immobilizzarlo.
Monza arrestato: la sorpresa
Una volta in Questura a Milano la sorpresa. L’uomo, sprovvisto di documenti identificativi personali, veniva sottoposto a rilievi dattiloscopici mediante sistema d’acquisizione impronte SPAID con relativo riscontro AFIS ed identificato per tale D.D.A.B. Lo stesso del giorno precedente. Riportato in Questura, rimaniamo tutti in attesa di un suo ritorno a monza e dintorni…
Marco Pirola